Ponto soccorso di Varese superaffollato “ma non è una situazione critica”

Il PS del Circolo torna a fare notizia. Innovazioni e cambiamenti sono ancora in fase di rodaggio mentre i lavori per migliorare la permanenza inizieranno a breve. L'azienda parla di flussi nella norma

barellaia ospedale

Questa mattina, martedì 9 aprile,  alle 10 si contavano 70 utenti in cura di cui 5 in codice rosso, 31 in arancione e 26 azzurro. Altri 16 erano ancora in attesa di una visita. Sono giorni molto impegnativi per il pronto soccorso di Varese.
(codice rosso equivale a emergenza, arancione a rischio compromissione delle funzioni vitali, azzurro urgenza differibile e verde utenza minore)

Le lamentele da parte dell’utenza sono elevate: certamente non per l’impegno del personale ma per le condizioni in cui sono gli utenti in attesa da ore, digiuni nella speranza che arrivi il loro turno.

L’accoglienza del pronto soccorso varesino è da anni sotto i riflettori: il direttore dell’Asst Sette Laghi Giuseppe Micale aveva annunciato un intervento in primavera per migliorare le condizioni di permanenza. Vengono sostituite le barelle che lasceranno il posto a letti veri e propri, ci saranno cassette dove riporre i propri oggetti personali e prese per la ricarica di cellulari. Qualche riguardo in più per chi è costretto a lunghe attese anche se il fine è quello di ruotare il più possibile i letti dei reparti per accelerare  il trasferimento dal PS. I lavori stanno per partire anche se non è ancora fissata una data.

Il nuovo gestionale, con la digitalizzazione delle cartelle cliniche e la messa in rete di tutti i PS, non aiuta: entrato in funzione a gennaio, ha comportato un periodo di allineamento e settimana scorsa l’introduzione della firma digitale per chiudere le cartelle ha allungato i tempi burocratici.

L’Asst Sette Laghi parla di situazione “nella norma”: un po’ di sovraffollamento ma, negli ultimi dieci giorni almeno, la pressione sugli operatori non ha mai raggiunto i livelli massimi, quelli, per intenderci, da bollino nero. Anche i problemi legati al gestionale non sono tali da condizionare il lavoro dei medici: qualche disguido si registra ancora ma l’intervento dei tecnici permette di lavorare senza grossi limiti.

Critica la situazione anche al PS del Galmarini che, a metà mattinata, gestiva 33 pazienti di cui 6 in codice arancione e 19 in codice azzurro mentre 7 erano in attesa. Sovraffollato risultava anche il Confalonieri di Luino con 16 pazienti in cura ( 8 in codice arancione e e 6 in azzurro) e 3 in attesa.

Le cose andavano un po’ meglio a Cittiglio, appena sopra il livello di sovraffollamento con 10 persone i cura e 6 in attesa, e ad Angera dove la situazione era abbastanza tranquilla con 7 persone in cura di cui 1 in codice arancione e 4 in attesa.

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Pubblicato il 09 Aprile 2024
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