Sanità pubblica, doppia mobilitazione PD con la petizione Lombardia SiCura e un’iniziativa di legge popolare
Mobiltati i circoli territoriali. Nel fine settimana gazebo anche nelle piazze a Varese, Cantello, Busto e Castellanza
A partire dallo scorso fine settimana anche i circoli Pd della provincia di Varese sono mobilitati per la raccolta firme attorno a due campagne incentrate sulla valorizzazione della sanità pubblica.
Anche il Partito Democratico ha infatti aderito alla petizione Lombardia SiCura, promossa da Medicina Democratica, Osservatorio Salute, Arci, CGIL, ACLI e molte altre realtà locali e regionali. La petizione chiede, in particolare, l’istituzione di un centro unico di Prenotazione, che dovrà avere a disposizione le agende di tutte le strutture, pubbliche e convenzionate; l’abbattimento delle liste d’attesa, attraverso controlli periodici di Regione e Ats; lo stop all’utilizzo dei medici a gettone e, quindi, la stabilizzazione e l’assunzione del personale sanitario.
In parallelo, segreteria e gruppo consiliare PD in Regione Lombardia hanno lanciato la proposta di legge di iniziativa popolare “Per una sanità più giusta e per tutte e tutti, perché la salute è un diritto, anche in Lombardia”. La proposta intende sancire i principi fondamentali su cui ricostruire un nuovo servizio sociosanitario lombardo pubblico universale.
«L’obiettivo – sottolineano Alice Bernardoni, segretaria provinciale PD Varese, e Paolo Pedotti, responsabile organizzazione interna – è quindi quello di contrastare il fenomeno crescente della rinuncia alle cure, le lunghe tempistiche delle liste d’attesa, le restrizioni all’accesso ai servizi di prevenzione e di riabilitazione, la carenza di programmazione dell’offerta pubblica e privata accreditata. Anche la rete dei servizi territoriali deve concorrere all’universalità e all’efficienza del Sistema Sanitario Regionale attraverso programmazione, finanziamento e implementazione nel rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza di assistenza domiciliare, consultori, servizi per salute mentale e dipendenze, centri vaccinali, servizi per le persone con disabilità, anziane, fragili e minori».
La proposta supera inoltre il criterio dell’equivalenza tra strutture pubbliche e private accreditate, introducendo i principi di integrazione, trasparenza e sussidiarietà con l’adesione al Centro Unico di Prenotazione regionale quale criterio obbligatorio per ottenere l’accreditamento delle strutture, e un’unica programmazione delle prestazioni definita a livello Regionale.
Al termine della prima settimana di mobilitazione sono già oltre 300 le firme raccolte ai gazebo di Arsago Seprio, Busto Arsizio, Caronno Pertusella, Saronno, Somma Lombardo e Tradate.
La raccolta firme continua nel fine settimana: Varese – corso Matteotti 1, sabato 13 aprile dalle 10:00 alle 13:00; Busto Arsizio – via Milano, domenica 14 Aprile dalle 10:30 alle 12:30; Cantello – Piazza Libertà (sede PD), domenica 14 Aprile dalle 9:00 alle 12:00; Castellanza – piazza San Bernardo, domenica 14 Aprile dalle 9:30 alle 11:30; Castellanza – piazza Paolo VI, domenica 14 Aprile dalle 17:00 alle 19:00.
Possono firmare tutti i cittadini maggiorenni residenti in un Comune della Lombardia previa esibizione di un documento di riconoscimento. L’elenco aggiornato delle iniziative di raccolta firme sarà consultabile settimana per settimana sul sito internet conlasalutenonsischerza.it
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