Sos Malnate inaugura la nuova sede: “Giornata storica”
Taglio del nastro per la nuova struttura di via Redipuglia per l'associazione di volontariato malnatese. Il presidente Desiante: "A tre anni dall'acquisto dell'immobile siamo pronti a iniziare una nuova era. Ma vogliamo crescere ancora nel futuro"
Il 6 aprile 2024 è una giornata storica per Sos Malnate. Così come il 28 gennaio 1982 viene ricordata come la data dell’atto costitutivo e il 20 marzo 1983 l’inizio delle attività, quella di oggi entrerà negli annali dell’associazione malnatese come il giorno di una nuova era, quella della nuova sede di via Redipuglia.
La struttura, acquistata nell’aprile 2019 all’asta grazie a dei fondi ricevuti da un lascito testamentario, a tre anni dall’acquisizione e dopo diversi lavori di ammodernamento, è pronta per ospitare le numerose attività dell’associazione. Non ancora tutte: al momento infatti, per via dei costi elevati, i lavori svolti sono parziali, quelli sufficienti per portare il grosso dell’attività a Gurone. Con il tempo e – si augurano da Sos – con le donazioni, verranno poi implementati i servizi con spazi per la comunità.
«È per noi un giorno storico – ammette il presidente Massimo Desiante -: a tre anni dall’acquisto abbiamo completato le opere di ristrutturazione. È stato un parto travagliato, un momento difficile perché complice la guerra in Ucraina e il bonus 110 percento i prezzi sono lievitati tantissimo. Siamo riusciti a trovare una soluzione che possa andare bene alle nostre esigenze per una spesa di 560 mila euro, Iva compresa, perché per noi l’Iva ha un costo. Nel 2019 l’immobile l’abbiamo pagato 250mila Euro all’asta e dico questo per la massima trasparenza. Noi di Sos Malnate siamo così, trasparenti ed è giusto far capire alla gente dove vanno i soldi che ci vengono dati».
«In previsione – prosegue Desiante – c’è di fare un centro prelievi anche qua, dando la possibilità anche ai cittadini di Gurone di non spostarsi fino in centro città. Un’altra cosa che vogliamo mettere in piedi è un bar gestito da personale con disabilità. Sono due attività molto importanti per il futuro ma anche per la zona dove ci troviamo ma per farlo dobbiamo trovare i fondi. Per questo ricordo a tutti che possono esserci d’aiuto con la donazione del 5×1000 o partecipando alla serata di gala che si svolgerà a maggio alla Cascina Diodona. Oggi siamo qui a presentare la nostra nuova casa, la nuova sede: viva Sos Malnate».
Non sono mancate le istituzioni, dal mondo politico e anche delle forze dell’ordine e dai rappresentanti del mondo del volontariato, come Paolo Rebecchi, componente del direttivo nazionale di Anpas, che ha espresso grande soddisfazione per il progetto: «È bellissimo essere qua, si vede che la popolazione è attaccata a questa associazione fantastica. Questa è una realtà particolare, che forse per i malnatesi sembra normale, ma non è così da tutte le parti. Questo servizio è essenziale e averlo sul territorio è straordinario. Mi unisco all’abbraccio di questa bellissima cornice e l’applauso più grande va a tutte le persone in arancione che ogni giorno spendono il proprio tempo per la causa».
«Sos è una realtà molto importante per il nostro territorio – le parole del sindaco Irene Bellifemine – virtuosa che è cresciuta negli anni a tal punto da avere una sede che le stava stretta. La lungimiranza del presidente Desiante, che ha avuto una brillante idea rispetto a questa nuova sede, permette quindi di avere una sede più grande e con spazi che permetteranno di lavorare con maggiore agilità. Vedere la bandiera di Sos accanto a quella d’Italia mi porta indietro ai momenti del Covid, quando Sos è stata accanto a Malnate e a tutta la provincia con il proprio operato. Il mio augurio è quello di riuscire a lavorare in sinergia con tutte le realtà territoriali e ingrandirvi sempre di più con nuove leve, riuscendo a coinvolgere i giovani. Le realtà come Sos vanno sostenute sia dal punto di vista amministrativo, sia da parte dell’abbraccio corale di tutta la cittadinanza».
Non sono mancati gli esponenti politici, oltre a quelli territoriali, anche regionali, con i consiglieri regionali Samuele Astuti, Giuseppe Licata ed Emanuele Monti che hanno preso parte all’inaugurazione. «Grazie al coraggio che avete avuto – ha detto Astuti, che ha anche confidato di abitare a pochi metri dalla nuova sede -, non era scontato caricarsi sulle spalle una responsabilità così grossa. Questo porta tutti noi a ringraziarvi per quello che fate. Abitando vicino ho seguito giornalmente i lavori svolti ed è stato bello vedere quante realtà associative sono entrate a portare un saluto e un sostegno. Il fatto che oggi ci siano qua così tante persone e realtà, che hanno anche poco a che fare con l’emergenza e urgenza, dimostra quanto Sos Malnate ha fatto all’interno della città e quanto sia radicata nei cittadini. Questo è grazie alla generosità che avete sempre dimostrato. Complimenti e in bocca al lupo».
«Ringrazio i volontari – commenta Emanuele Monti – che sono l’anima di un motore di solidarietà e di aiuto fondamentali per portare avanti il nostro territorio. Grazie a una comunità che si muove insieme, grazie a Malnate e a Massimo Desiante che è stato un leader di una squadra eccezionale, perché noi lombardi siamo capaci di unirci per portare avanti progetti concreti. E questa ne è la dimostrazione».
«Un risultato straordinario quello di Sos Malnate – le parole di Giuseppe Licata -, da sempre un riferimento non soltanto per Malnate, ma anche per tutto il territorio, grazie al grandissimo lavoro dei volontari e alla determinazione del presidente Massimo Desiante e della sua squadra, tutte persone che da anni mettono passione e competenza a disposizione dei cittadini. L’apertura di questa bellissima nuova sede ha un valore simbolico di nuovo slancio verso le sfide future e anche di concreto potenziamento dei servizi sanitari e di emergenza che eroga».
A portare la voce delle differenti forze dell’ordine intervenute all’evento, il comandante della Guardia di Finanza di Varese, Crescenzo Sciaraffa: «È un grandissimo piacere e un enorme privilegio ed onore essere qui oggi per questo evento che consacra e rafforza la radice del seme che ha piantato nella città, un esempio virtuoso per la sanità. Ricordo che il presidente Desiante fu uno dei primissimi interlocutori da quando sono arrivato a Varese. Ne sono nate diverse collaborazioni, non in ultima la donazione di un defibrillatore per il nostro corpo che è stato destinato al valico di Zenna, un luogo particolarmente importante per la nostra attività. La crescita costante dell’associazione rappresenta un concreto risultato nella capacità di fornire assistenza e sicurezza, con un’azione non solo nel mondo dell’assistenza sanitaria. La capacità di rispondere a un ampio spettro di domande rappresenta il fattore vincente di questa realtà. Questo significa avere un posto speciale all’interno della comunità e siamo contenti di questo esempio di volontariato, imprescindibile per tutto il territorio».
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