Stalking e maltrattamenti, 5 anni di condanna a Varese al “padre padrone”

L'uomo accusato di voler tirar grandi come fossero “soldatini". Alla moglie pretese sessuali e messaggi degradanti sui social

aula tribunale varese

Cinque anni di reclusione, oltre alla condanna al pagamento delle spese processuali. Poi le pene accessorie dell’interdizione ai pubblici uffici per 5 anni e la sospensione della potestà genitoriale per 10 anni, oltre a 20 mila euro di risarcimento alle parti civili.

È la decisione del Collegio di Varese che ha inflitto una pesante condanna a un uomo di 47 anni, imprenditore, accusato di stalking e maltrattamenti in famiglia. Reati esposti, nei contenuti, nel corso di un processo piuttosto compiuto nel quale diversi episodi di quelli contestati sono stati illustrati abbondantemente dagli elementi proposti dalle parti.

Vi è stata in particolare una corposa escussione dei testi – vicini e parenti – che in aula hanno raccontato un crescendo legato al comportamento dell’imputato rivolto ai figli, che voleva tirar grandi come fossero “soldatini”, e nei riguardi della moglie con pretese sessuali e messaggi degradanti sui social. L’imputato era presente in aula al momento della lettura della sentenza.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Aprile 2024
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