Trasformare le sfide in opportunità, il manifesto per le piccole medie imprese di Confartigianato Varese
Presentato al Faberlab powered by Arburg il documento “Plurale” di Confartigianato Varese e del Gruppo Artser di Confartigianato. Il presidente Galli: «Pronti a metterci in gioco». In campo le risorse per portare le imprese ad allinearsi con le richieste del mercato
Il futuro delle piccole imprese? È “Plurale”. È il titolo del documento che il Gruppo Artser di Confartigianato Varese ha elaborato per indicare le sfide che le imprese si troveranno ad affrontare nel 2024 e negli anni a venire, ma anche le soluzioni da mettere in campo affinché queste sfide possano trasformarsi in opportunità.
Il documento è stato presentato martedì 23 aprile al Faberlab powered by Arburg di Origgio, un luogo iconico per il Gruppo Artser di Confartigianato, in quanto rappresenta emblematicamente ciò che in questi anni si è fatto in concreto per stare al passo con l’innovazione e consentire alle piccole e medie imprese di interagire con le tecnologie più avanzate, esattamente come le grandi.
Gli obiettivi sono costruire tutti insieme «un ecosistema imprenditoriale dinamico, sostenibile e inclusivo, dove ogni impresa possa trovare supporto, risorse e prospettive». E, al contempo, «sostenere la crescita del sistema economico sovra- territoriale, l’evoluzione delle imprese anche piccole e medie e valorizzare l’esempio e l’eccellenza». A dirlo è il presidente di Confartigianato Imprese Varese, Davide Galli.
Il documento analizza e delinea il passato, il presente e il futuro delle imprese in un mondo in sempre più rapida trasformazione. Benessere, welfare aziendale e parità in azienda; investimenti, digitalizzazione ed ESG; basi finanziarie che possano sostenere le imprese nel medio e lungo termine e le regole per diventare imprese “migliori”. Sono queste le tematiche al centro della riflessione del Gruppo Artser.
Il coordinatore del Centro Studi Imprese e Territorio, Antonio Belloni, le sintetizza in cinque punti: pianificare il proprio percorso, guardare lontano e dividere la strada in tappe; sviluppare un senso del cliente molto spiccato; trasformare le norme nuove in vantaggi competitivi, attraverso le certificazioni; coltivare il lavoro per tempo. Costruire relazioni con i giovani, prima che arrivino; raccogliere informazioni rilevanti, invece che diffondere informazioni irrilevanti.
«Dopo il manifesto “Diventare grandi nelle piccole imprese”, rivolto ai giovani e all’importanza, per loro, di avvicinarsi alle Pmi per crescere professionalmente e umanamente, con il documento “Plurale” il Gruppo Artser di Confartigianato si concentra sulle imprese – prosegue Galli – Aziende chiamate a raccogliere le sfide del presente – welfare, digitalizzazione, sostenibilità,
internazionalizzazione, Intelligenza Artificiale, finanza alternativa – per trasformarle in opportunità per rimanere sul mercato, crescere, affrontare nuovi mercati e assicurare continuità e benessere al territorio. O meglio, ai territori, perché le imprese ormai non hanno più confini».
«Noi imprenditori siamo pronti a far fronte a queste sfide attraverso l’innovazione, l’adattabilità e una visione orientata al futuro. La capacità di anticipare i cambiamenti, di investire in tecnologie e sostenibilità, di esplorare nuovi mercati e di valorizzare il capitale umano sono tutti elementi che definiscono la resilienza e il successo delle Pmi in un contesto globale complesso» conclude Galli.
«Nell’attuale contesto economico-sociale e nel mercato del lavoro, le politiche di benessere rappresentano una sfida che le aziende, soprattutto le Pmi, devono avere il coraggio di affrontare. L’introduzione di un piano di welfare aziendale, del premio di risultato, di politiche di flessibilità dell’orario di lavoro oppure di strumenti per favorire la conciliazione vita-lavoro rappresentano opportunità per le imprese che possono accrescere la reputazione, rafforzare la propria sostenibilità, attingere ad agevolazioni fiscali e contributive e attrarre giovani talenti, trattenendoli poi in azienda» analizza Nunzio Lena, manager servizio di gestione del personale e consulenza del lavoro di Artser. «Noi tecnici abbiamo esattamente il compito di accompagnare
le aziende per trasformare le sfide in opportunità sia per sé stesse che per i propri collaboratori».
«Il controllo e la programmazione dei flussi di cassa è un’attività essenziale per ogni azienda, indipendentemente dalle dimensioni, dalla forma giuridica e dalla “fase” in cui si trova (startup, sviluppo, liquidazione, passaggio generazionale, etc.) – è la chiave di lettura di Fabrizio Ruspi, commercialista coordinatore servizio fiscale di Artser – Occorre pianificare la gestione della
liquidità aziendale come si pianifica la produzione, l’acquisto di materie prime e l’assunzione di dipendenti per gestire con efficacia l’attività corrente, gli investimenti e la modalità migliore di coprire i fabbisogni».
«Gli strumenti tecnici a disposizione sono svariati: penso agli indici di bilancio, al budget di tesoreria e al rendiconto finanziario. Ciascuno deve essere scelto e adeguato alle dimensioni aziendali, al settore di appartenenza, al regime contabile, alla complessità e alle competenze interne della struttura».
«La sostenibilità è un tema oggi centrale per le imprese e gli imprenditori; tutte quelle sfide sintetizzate dalla sigla ESG sono oggi diventate qualcosa di molto concreto attorno cui ripensare la propria attività di impresa – argomenta Jacopo Brioschi, responsabile area innovazione e sviluppo di Artser – Nonostante siano percepiti come vincoli, una serie di nuovi adempimenti per le imprese, sono oggi soprattutto una opportunità. Opportunità di riposizionare positivamente la propria azienda nel contesto competitivo. Per cogliere questa opportunità è fondamentale cogliere questa sfida non come un elenco di adempimenti ma come un vero spunto di riflessione per ripensare le strategie aziendali di medio-lungo periodo ed analizzare approfonditamente “l’impronta” della propria azienda dal punto di vista della sostenibilità».
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