A Gallarate Forza Italia farà la brava, il sindaco tranquillizzato dai vertici provinciali
La segreteria degli azzurri rassicura che l'ex sindaco e coordinatore locale Mucci "manterrà un atteggiamento collaborativo". Cassani: "Certo che le cose cambieranno"
Rientra la nuova crisi politica nella maggioranza gallaratese, dopo lo scontro tra l’ex sindaco Nicola Mucci (Forza Italia) e il sindaco Cassani.
Tra martedì e mercoledì Cassani ha lanciato segnali forti, ha forzato la mano, irritato da una nuova sollecitazione di Forza Italia sul tema urbanistico e non solo.
La segreteria di FI ha risposto con una nota più che dialogante, che in sostanza chiede scusa: “La segreteria provinciale di Forza Italia, considerando l’importanza di continuare ad amministrare la città di Gallarate, nel rispetto del programma elettorale sottoscritto nel 2021, ritiene fondamentale rimanere in maggioranza e ha giudicato alcune recenti uscite, non condivise, del proprio delegato cittadino Nicola Mucci non opportune”.
Cassani aveva posto l’aut aut chiedendo che Mucci se ne andasse, Forza Italia (verrebbe da dire ovviamente) non poteva venire incontro fino a questo punto ma comunque ha convinto Mucci a fare un atto di pentimento: secondo la nota l’ex sindaco “ha preso atto di ciò garantendo ai vertici del proprio partito che d’ora in avanti manterrà un atteggiamento collaborativo nei confronti dell’amministrazione e degli altri segretari politici, nell’esclusivo e supremo interesse pubblico”.
Insomma: Forza Italia “vuole continuare”, a Gallarate come in provincia, in Regione, a Roma. E vuole continuare a Gallarate con il vicesindaco Rocco Longobardi e i consiglieri Belinda Simeoni e Cosimo Ceraldi, che anche nelle ultime ore avrebbero rassicurato il resto della maggioranza sull’atteggiamento collaborativo, prima ancora della nota del Provinciale.
La nota con cui il sindaco Cassani chiude la vicenda è misurata nei toni ma tradisce la soddisfazione per il richiamo provinciale alla Forza Italia gallaratese: “Prendo atto delle rassicurazioni giunte dalla Segreteria Provinciale di Forza Italia, per tramite del Coordinatore provinciale Simone Longhini e del vice-Coordinatore lombardo Giuseppe Taldone: due validi colleghi con cui a livello provinciale c’è sempre stata in sintonia.
Li ringrazio per essere intervenuti in questa vicenda e con la loro garanzia sono certo che a Gallarate le cose cambieranno e che, come già accade a livello provinciale, anche a livello locale si possa lavorare all’unisono e senza inutili tensioni né in giunta né tra i coordinatori politici locali”.
L’ultima fase di scontro si era aperta sul tema dello sviluppo della città e sul Pgt, lo strumento di programmazione urbanistica varato nel 2011. Mucci aveva evocato la necessità di riprenderlo in mano, anche per assicurare maggiori entrate all’ente comunale. Da questa sollecitazione si era poi passati allo scontro aperto.
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