“Ancora una volta la nostra casa sott’acqua, perché il Comune di Varese non vuole intervenire?”
Lo sfogo di Alessia dopo l'ultimo allagamento della sua casa nella notte del 15 maggio: "Non so più cosa fare, sono stanca e scoraggiata. Mi sento molto presa in giro da un'amministrazione comunale che trova i soldi per tante belle opere ma non riesce, o non vuole, risolvere un problema così grave a dei suoi cittadini
La prima volta che ci ha contattati, nell’ottobre del 2023, Alessia Manzoni aveva ancora la forza di fare dell’ironia. La sua casa, che si trova in una stradina laterale di via Nino Bixio, ogni volta che piove un po’ più del normale viene assediata dall’acqua e spesso si allaga. L’ultima volta pochi giorni fa, il 15 maggio nel cuore della notte, e questa volta nel video che ci ha inviato non si sentono battute divertenti ma il pianto desolato di chi, per l’ennesima volta, vede la sua amata abitazione, costata tanti sacrifici, invasa da acqua sporca e fango. Ma soprattutto non vede soluzioni e si sente totalmente abbandonata dall’istituzione che dovrebbe essere più vicina al cittadino, il Comune, come ha scritto in questa lettera che ci ha inviato oggi.
Alessia Manzoni, che con il marito Massimo Vanzulli e i tre figli vive in una stradina incastonata tra il parco di Villa Augusta e via Bixio, combatte da anni con questo problema: «Le prime segnalazioni e denunce di danni al Comune risalgono a 16 anni fa e nessuno è mai intervenuto per risolvere il problema, se non con interventi a posteriori, palliativi che non risolvono nulla. A volte nemmeno quelli – dice Alessia – Mercoledì notte l’acqua era così alta che ha iniziato a filtrare sotto la paratia che abbiamo dovuto mettere per proteggere la nostra casa, paratia che poi si è rotta e si è allagato tutto. Abbiamo dovuto chiamare i pompieri nel cuore della notte e nonostante l’immediata segnalazione al Comune alle 13 del giorno dopo la situazione era ancora disastrosa e niente è stato fatto».
La questione, come spiegato in questo articolo, vede la famiglia di Alessia (e altre due famiglie che vivono nella stessa strada) e il Comune su due fronti opposti: secondo i primi il problema è l’acqua che scende incontrollata dal parco dell’adiacente Villa Augusta, si incanala in via Bixio e poi nella loro strada che sta leggermente più in basso. Dunque la soluzione sarebbe creare delle griglie e dei pozzi perdenti per fermare l’acqua prima che esca dal parco di proprietà comunale. Per il Comune, invece, il problema sarebbe legato alla costruzione di una nuova palazzina che ha cambiato il percorso di deflusso dell’acqua piovana e dunque si tratterebbe di un contenzioso tra vicini di casa.
«Ci sembra un modo per scaricare le responsabilità – dice Alessia – Per la prima volta in tanti anni ho potuto osservare da fuori ciò che accade durante un forte temporale e sono riuscita a filmare. È molto evidente e non contestabile il fatto che una fiumana fuoriesca dal parco incanalandosi sulla via Nino Bixio. Se quest’acqua, con annessi detriti , anziché fuoriuscire dal Parco fosse smaltita all’interno di esso, sicuramente le nostre abitazioni sarebbero al riparo dagli allagamenti. Il Comune nega che ciò avvenga ma il video che ho fatto non lascia dubbi!».
«Sinceramente non so più cosa fare, sono stanca e scoraggiata. Mi sento molto presa in giro da un’amministrazione comunale che trova i soldi per tante belle opere ma non riesce, o non vuole, risolvere un problema così grave a dei suoi cittadini».
A Varese come a Venezia con l’acqua alta: l’incubo allagamento di tre famiglie in via Bixio
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