Nessuna notizia del 13enne scomparso da Lonate Pozzolo. Manca da cinque giorni

Andrei non è rientrato da scuola giovedì scorso. C'è stata una segnalazione dal Magentino, ma non sarebbero emerse altre notizie. Il caso anche a Chi l'ha visto

Sono passati cinque giorni, da quando la mamma, gli insegnanti, i compagni di scuola hanno visto per l’ultima Andrei, il tredicenne scomparso da Lonate Pozzolo, nella zona dell’aeroporto di Malpensa.

Il caso del ragazzino è comparso anche sul sito di Chi L’ha Visto e verrà trattato nella prossima puntata di mercoledì della trasmissione di Rai3.

Poche e labili le tracce fin qui emerse: ci sono state alcune segnalazioni, relative allo stesso giorno della scomparsa, secondo cui Andrei «andava verso Magenta o Vittuone». «Una signora l’aveva visto alle 20 di giovedì e me l’ha comunicato» ci spiega. E proprio questo riferimento geografico compare anche nei nuovi post che stanno circolando online.

Al momento della scomparsa il ragazzo indossava giubbino blu, felpa blu scura con righe rosse, maglietta termica blu scura, jeans scuri con tagli all’altezza di ginocchia e cosce, scarpe bianche marca “Nike”.

La polemica in paese

C’è stata anche una certa polemica, a Lonate, sul ruolo dell’amministrazione comunale, che oggi ha diramato una nota firmata dalla sindaca Elena Carraro.
«L’Amministrazione Comunale è vicina alla famiglia del minore e pronta a sostenerla e tutti confidiamo in un risvolto positivo della vicenda con il ritrovamento di Andrei. E’ stato messo in atto fin da subito il protocollo previsto dalla Prefettura e dalle Forze dell’Ordine dando, da parte dell’Amministrazione Comunale, tutta la disponibilità e l’aiuto possibile ai Vigili del Fuoco e a tutte le squadre di ricerca».

«Le provocazioni che si sono create ai margini di questo triste evento, fatte da ex amministratori comunali, ci appaiono inutili per non dire preoccupanti in quanto provengono da persone che ben dovrebbero comprendere la delicatezza del momento, oltre che conoscere i protocolli istituzionali da rispettare in queste circostanze per il bene delle ricerche in atto». Nello specifico c’era stata una contestazione da parte di una professoressa di Andrei, Melissa Derisi, ex consigliera e assessora, cui si riferisce evidentemente la sindaca (una certa distanza dell’amministrazione era stata comunque espressa anche dalla madre del ragazzino).

«Al di là di ogni polemica, che rivela la reale sensibilità delle persone coinvolte, quello che però conta realmente in questo momento è che Andrei torni a casa presto».

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Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 14 Maggio 2024
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