Completare l’asse ferroviario del Gottardo sia sul versante svizzero che su quello italiano, audizione Lombardia-Svizzera
Un’audizione in Commissione Speciale Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera fa il punto delle opere da realizzare entro il 2040
Cogliere l’occasione del Messaggio del Consiglio Federale del 2026 sul lato svizzero e del PNRR sul lato italiano per inserire tra le priorità le opere mancanti al completamento dell’asse ferroviario ad alta capacità/alta velocità Reno-Alpi-Milano-Genova.
Questo il messaggio emerso dall’audizione in Commissione Speciale per i Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera di Gianni Ghisla, coordinatore dell’Associazione ProGottardo-Ferrovia d’Europa e di Remigio Ratti, già deputato nel Consiglio federale della Confederazione ed esperto di trasporti.
Nel corso dell’audizione sono stati illustrati i risultati raggiunti per dotare il corridoio Reno-Genova di una linea ferroviaria moderna e veloce sia per il traffico passeggeri che per quello merci. Grazie ai 23 miliardi di franchi investiti dalla Svizzera, sono state completate le tre gallerie che compongono il sistema Alp Transit (Lötschberg, Gottardo e Ceneri) per un totale di 106 km su 217 totali della linea Milano-Zurigo percorsi oggi in 3 h e 17 minuti. Sul lato Svizzera mancano i bypass di Bellinzona e Lugano e il tratto tra Lugano e Chiasso che andrà a sostituire la linea attuale, in futuro destinata ad essere utilizzata solo dal traffico locale e da quello frontaliero (TILO).
Sul lato italiano va invece completato il traforo del Terzo Valico tra Tortona e Genova (fine lavori prevista per il 2026) per un investimento complessivo di 9,4 miliardi di euro comprensivi del potenziamento del nodo di Genova. Inoltre vanno progettati e realizzati i lavori di potenziamento della linea Milano-Chiasso ovvero il terzo binario sulla Cantù-Camnago, il terzo binario tra Como e Seregno, lo scavalco del bivio Rosales a Como e l’elettrificazione della Como-Lecco. Grande importanza strategica riveste anche la risagomatura della galleria Monte Olimpino attualmente impercorribile dai treni biplanari.
Si tratta di opere che rientrano nella Dichiarazione d’intenti bilaterale per il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie entro il 2035 firmata nel luglio del 2023 dai Ministri delle Infrastrutture di Italia e Confederazione Svizzera.
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Il Presidente della Commissione speciale Lombardia-Svizzera ha sottolineato la grande importanza strategica del potenziamento del traffico su ferro tra Lombardia e Svizzera, sia per agevolare gli spostamenti transfrontalieri di corto raggio e diminuire la pressione sul sistema viario delle province di confine, sia per evitare che nel medio periodo la Lombardia venga tagliata fuori dalle grandi direttrici di traffico merci e passeggeri tra Centro Europa e Mediterraneo quando saranno completati la linea AC/AV Torino-Lione da un lato e il traforo di base del Brennero dall’altro.
In tal senso il Presidente ha assicurato gli interlocutori svizzeri che la Commissione terrà monitorato il tema dei trasporti producendo eventualmente documenti di indirizzo politico che saranno sottoposti all’approvazione del Consiglio regionale.
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