Coop to Coop: da Brescia a Gussago lungo la prima tappa della Via delle Sorelle
In cammino un gruppo che sembra in movimento da giorni e non da poche ore. Due Chiara, Federica, Camilla, Marta, Isabel, Neven e Marco

Brescia, Collebeato, Cellatica, Concesio, Gussago sono i comuni che si attraversano nella prima tappa della Via delle sorelle. Per la verità la sensazione per gran parte del cammino è di non abbandonare mai Brescia. La variante bassa, più facile ma con maggior superficie di asfalto, fa su e giù da varie frazioni della città. Fino a immergersi nel tratto finale in scenari incantevoli con la Franciacorta che spesso non ha niente da invidiare alla Toscana.
La tappa è tutto un saliscendi per quasi venti chilometri. Alla fine per noi saranno 25 perché a quelli ufficiali vanno aggiunti quelli dalla stazione alla Coop di via Mantova e quelli per poi arrivare in centro all’infopoint per il tradizionale timbro della credenziale. Doppie marcature per questo cammino perché si parte sempre dal passaporto di Lombardia Coop to Coop.
Siamo sei ragazze e due uomini e subito scatta la giusta energia. Le presentazioni iniziali sono sempre un po’ formali, ma poi bastano cento passi e tutto cambia.

Dalla zona archeologica di sale al Castello per poi attraversarlo attraverso passaggi sotterranei. La fortezza situata sul colle Cidneo, è da tanti bresciani riconosciuta come il simbolo della città. Sulle pendici si trova uno dei più antichi vigneti urbani in Europa, il Vigneto Pusterla ospita viti centenarie che nel ‘900 valsero un vino da medaglia d’oro al Concorso Enologico dell’Italia Settentrionale. Ancora oggi è dedito alla produzione di vino e grappa e di confetture e gelatine realizzate con frutti di alberi autoctoni.
La discesa dal castello ci riporta in un’area urbana e si percorrono strade minori, ciclabili e sentieri per poi salire verso Collebeato. Da lì si inizia a scorgere il Santuario Madonna della Stella con un paesaggio collinare caratterizzato da vigneti e ulivi. Si sale ancora un poco per arrivare in cima.

Ultimato nel 1539, il Santuario Madonna della Stella si erge sul colle Selva a circa 400 metri s.l.m. Situato tra i Comuni di Concesio, Cellatica e Gussago, dal sagrato si ammira un pregevole panorama che nelle giornate più limpide permette di vedere le cime innevate del Monte Rosa.
Costruito secondo un sobrio stile barocco, il Santuario ospita al suo interno preziose testimonianze artistiche tra cui la Madonna con bambino del Romanino (1536 – 1538) e il Ritratto di San Carlo Borromeo di Grazio Cossali (1612). Da notare al centro del pavimento il luogo dove secondo la leggenda la Madonna al sordomuto, restituendogli la parola in cambio della promessa di erigere in questo luogo un edificio cristiano. Sull’esterno degna di nota la statua bronzea di Papa Paolo VI, benedetta nel 1982 da Papa Giovanni Paolo VI durante la sua visita a Brescia.
All’ingresso del santuario si trova una installazione che ricorda i femminicidi. Il parroco ci tiene a sottolineare l’impegno contro tanta violenza. Da lì si scende velocemente per arrivare a Gussago.
Un gruppo che sembra in movimento da giorni e non da poche ore. Due Chiara, Federica, Camilla, Marta, Isabel, Neven e Marco. Si va dai 25 ai 67 anni, tutti dalla provincia di Varese ma con esperienze molto variegate. È ancora una volta Coop permette di vivere esperienze virtuose e positive.
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