“Core ‘ngrato” Moretti e polipo Spencer fanno sorridere Varese
I 30 punti dell'ex di turno e i 23 rimbalzi del pivot sono i dati più rilevanti del match di Pistoia e "oscurano" l'espulsione di Mannion. Solita prova di lusso per McDermott, male Besson
![Openjobmetis Varese - Gevi Napoli 113-79](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2024/04/caricamento-temporaneo-per-contributo-1712510227p9tk49rb53tzbw4e-1633407.610x431.jpg)
MANNION 6,5 – Partita da sette abbondante, rovinata con quell’inutile doppio fallo tecnico che gli ha fatto guadagnare gli spogliatoi con 8′ di anticipo. Un peccato, perché Nico ha onorato il trofeo di MVP del mese consegnato prima della contesa con una prova molto buona, anche al netto di qualche errore al tiro. Mezz’ora di buone scelte, di punti messi al momento giusto, pure di qualche difesa di livello contro gli esterni pistoiesi. Avrà avuto, probabilmente, buone ragioni per protestare ma è andato troppo oltre e l’ha pagata cara.
SPENCER 8,5 – Diciamo subito che il titolo di MVP, assegnato poco più sotto a Moretti, è da condividere con il pivot. Skylar in attacco è il solito contorno mica tanto ricco, appena 6 punti, ma quando si arriva a leggere il dato dei rimbalzi c’è di che strabuzzare gli occhi. Ventitrè in tutto, ventitrè – lo ripetiamo perché non è un refuso: record stagionale in Serie A, roba da piovre, da polipi, da dea Kalì. Tanti di questi sono tap out in attacco (quelle “sberle” al pallone che torna nelle mani varesine dopo un primo errore) fondamentali per rifornire gli esterni. Perla rara, in questa stagione.
WOLDETENSAE 5,5 – Nelle scelte dello staff tecnico questa volta rientra il suo nome a scapito di un Gilmore inquadrato con il volto di chi è costretto ad andare a vedere la Corazzata Potiomkin la sera di Inghilterra-Italia. Wolde caracolla in campo senza infamia e senza lode, trova un paio di incursione buone ma non lascia segni profondi sulla partita. Lavoro di raccordo o poco più.
MORETTI 8,5 (IL MIGLIORE) – Vatti a fidare degli amici, avranno pensato a Pistoia. Lo abbiamo cresciuto, lo abbiamo svezzato, lo abbiamo lanciato e al suo ritorno “questo” ce ne butta 30 dentro al canestro. Core ‘ngrato. Tipica partita dell’ex per il Moro, che esordì in Serie A al PalaCarrara quando ancora girava in motorino sotto la guida di papà Paolo: i 30 punti fanno rumore ma sono frutto di una prova notevole al tiro. 6 su 9 da 3 punti, l’ennesimo percorso senza errori dalla lunetta. Se la stagione dipendesse dai suoi tiri liberi, Varese sarebbe da scudetto.
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MCDERMOTT 8 – Un’altra partita magistrale del biondo il cui tabellino recita punti 21 con il 50% dal campo, il 100% ai liberi e otto rimbalzi raccolti. Ma questo è solo il lato messo in risalto da numeri e statistiche. Quello che il foglio non dice è la quantità di lavoro in difesa messo in piedi da Sean che punta Willis o Varnado o chiunque gli si pari di fronte, lo sfida a duello e – al momento di tirare le somme – vince ogni confronto. Citofonare l’attacco di Pistoia per referenze sul 22 in maglia Openjobmetis.
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BESSON 5 (IL PEGGIORE) – Pesca dal mazzo la Peppa Tencia e non riesce a liberarsene lungo tutta la partita. Un punticino misero misero giusto a evitare la “virgola”, tiri imprecisi dall’arco, incursioni che non vanno a segno nell’area pistoiese. Qualche assist a indorare la pillola ma anche uno scialbo -11 di plus minus in una partita vinta con margini molto larghi. A naso, avrà preso anche una multa per divieto di sosta, o qualcosa del genere.
OKEKE 6 – Altro passettino nel basket di Serie A, seppur meno convincente di quelli effettuati a Sassari. Bialaszewski lo preferisce a Ulaneo, Leonardo trova qualche buona cosa (un canestro, un fallo convertito a metà in lunetta, un bel rimbalzone offensivo) a certificare il suo potenziale. Poi, di contro, paga dazio sul piano della reattività in qualche occasione. Sufficiente e nulla più.
BROWN 6,5 – Doveva farsi perdonare una partitaccia con Treviso e ci è riuscito sin dalla palla a due. Tonico e volitivo nella prima parte di gara, non rinuncia a fare canestro e a lavorare con i compagni. Sul lungo periodo va un po’ in calando, confermando pregi e difetti. Chiude con 11 punti in 33′ al termine di una prova onesta e positiva.
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