Droga e sequestro di persona a Luino: due condanne a 4 anni e 6 mesi

Gli imputati in rito abbreviato hanno beneficiato di una decurtazione di pena rispetto ai 7 anni richiesti dal pm

tribunale varese

Mancava la pistola che, secondo l’accusa, era stata puntata alla testa di due giovanissimi per questioni di droga nel marzo 2023 a Luino: uno fatto spogliare nudo, l’altro trattenuto nella cucina di un’abitazione. Mancava anche l’estorsione, diventata “tentata”. Per questo, i due accusati di una serie di reati commessi in una notte brava all’inizio della primavera dell’anno scorso sulle sponde del Lago Maggiore sono stati condannati a quattro anni e sei mesi contro la richiesta del pubblico ministero di sette anni e sei anni e mezzo.

Lo ha deciso nella tarda mattinata di oggi, martedì 28 maggio, il gup di Varese Alessandro Chionna nel corso dell’ultima udienza con rito abbreviato, che ha visto imputati due trentenni non nuovi alle cronache legate ad ambienti di droga e piccola malavita luinese.

I due erano difesi dagli avvocati Corrado Viazzo e Paola Bardelli, entrambi piuttosto soddisfatti della riduzione della pena poiché i soldi trovati sul tavolo della cucina dell’appartamento di uno degli imputati, all’arrivo dei carabinieri, erano da ritenersi del tutto estranei alla vicenda contestata.

La scena può essere scomposta in due momenti. Il primo, nei pressi di un bar di Luino in riva al lago, ha visto l’incontro tra debitori e creditori per una questione di droga. Il secondo atto della vicenda si è trasferito nella casa di uno dei due creditori, che, per incutere terrore alle persone a cui avevano venduto cocaina a credito, avrebbero estratto e puntato un’arma, rinchiudendo i due ragazzi in un locale della casa (da qui il sequestro di persona).

Su questo punto, nell’udienza di oggi, è stata sentita una persona presente in casa in quel momento che avrebbe escluso la presenza di un’arma da fuoco in quel frangente. Le conseguenze per i due imputati, nonostante il forte sconto di pena, non sono da poco: entrambi sono ancora ai domiciliari.

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Pubblicato il 28 Maggio 2024
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