“Gettiamo acqua – non benzina sul fuoco ucraino e sugli altri incendi”

L'auspicio: sarebbe opportuno lavorare per soddisfare la crescente domanda di cibo per nutrire miliardi di esseri umani e garantire loro una vita dignitosa in un ambiente sano ed in un clima perpetuo di pace assoluta

Marcia della Pace valle Olona anpi

Gentile redazione,

A due anni dal mio intervento su queste pagine la condizione di guerra in Ucraina non sembra trovare una soluzione che termini il conflitto e l’ammazzamento di centinaia di migliaia di giovani (ucraini e russi) mandati a morire sul fronte oltre ai numerosissimi civili : bambini, donne ed uomini di tutte le età. Ben lungi dall’affermarsi il metodo del dialogo e del confronto costruttivo i conflitti si sono espansi : in Palestina prima, dopo l’odioso massacro perpetrato miliziani palestinesi, con l’assurda guerra mossa dai nostri fratelli ebrei contro il derelitto popolo palestinese in modo indiscriminato uccidendo migliaia di persone innocenti inclusi (anche qui) moltissimi bambini, tra Iran e Israele di seguito con la preoccupante e verosimile possibilità di ulteriori estensioni. Gli estenuanti appelli del Papa e di altre illustri persone di buona volontà rimangono inascoltati. Se non per fede la sola ragione dovrebbe prevalere sull’inaudita ed inutile violenza delle armi dicendo BASTA alla guerra. Fermiamoci e troviamo tutti insieme delle soluzioni che permettano a tutti i popoli di vivere e, soprattutto, vivere dignitosamente. Mi sento annientato quando penso che ancora una volta vi siano territori che debbano piangere un’intera generazione di giovani e tremo al pensiero di quel giudizio così intensamente evocato da San Giovanni Paolo II quando milioni di anime chiederanno giustizia davanti a Dio nei confronti di chi gli ha negato un’intera vita con tutti i suoi doni. Molti influenti personaggi, tra cui svariati capi politici, invece di adoperarsi per trovare delle soluzioni che mettano fine ai conflitti soffiano sul fuoco e addirittura vi getterebbero della benzina : “Mandiamo le nostre truppe e sostegno dell’ucraina” ed altri ancora : “Reintroduciamo la leva obbligatoria” per giovani uomini e giovani donne (per la giusta uguaglianza tra generi) così avremo più carne da mandare al macello ! Ed ancora la “Stoltezza” (Nomen omen) del capo della NATO che invita all’utilizzo di armi occidentali per colpire direttamente la Russia che, ovviamente non starebbe a ringraziare, così il dramma diverrebbe globale. Tutto ciò è inaccettabile e dobbiamo stroncare qualsiasi tentazione in tal senso. Vorrei ricordare a questi signori (che sono i moderni urlatori del : “Armiamoci e partite”) che, ovviamente, ben si guarderebbero dall’andare in prima linea di persona, che se un solo paese della NATO mandasse i propri soldati a sparare ai russi, mamma Russia di Putin entrerebbe automaticamente (lo hanno ripetuto più volte) in guerra (con il suo arsenale nucleare, che, per altro, è il più fornito del pianeta) contro tutta l’alleanza atlantica (noi italiani inclusi nonostante la nostra contrarietà) e sarebbe il disastro per l’intera umanità con gran soddisfazione per quel direttorio mondiale che, evidentemente, sogna ancora una volta la guerra come metodo per “Risanare” il mondo troppo popoloso, con troppe esigenze, con troppe persone che vorrebbero pensare ed agire liberamente! Affrettiamoci a trovare delle soluzioni accettabili dai contendenti che tengano conto degli inevitabili equilibri mondiali e stendendo un “Velo pietoso” sugli antefatti considerando che di “Porcate” ne sono state certamente da entrambe le parti e stabilire che abbia cominciato a “Metter zizzania” od a “Menare le mani”, sebbene ci possano essere concreti sospetti, è sempre piuttosto difficile. Converrebbe che l’intera umanità si concentri a analizzare a fondo l’ evoluzione climatica con i suoi attori e trovare soluzioni semplici ed efficaci che, magari, non richiedano sforzi economici impensabili e sacrifici inutili. Sarebbe opportuno lavorare per soddisfare la crescente domanda di cibo per nutrire miliardi di esseri umani e garantire loro una vita dignitosa in un ambiente sano ed in un clima perpetuo di pace assoluta.

Valerio Montonati

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Maggio 2024
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