Gli studenti del Ferraris e del comprensivo di Viggiù protagonisti a Palermo nella giornata della legalità
I ragazzi dello scientifico varesino e delle classi terze della media di Viggiù hanno preso parte al dibattito che ha visto magistrati e agenti in servizio ai tempi delle stragi in cui morirono falcone e Borsellino

«Una grande emozione» il dirigente del liceo Ferraris di Varese Marco Zago così riassume la giornata trascorsa a Palermo in occasione della Giornata della Legalità istituita in ricordo delle vittime di mafia.
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Una ricorrenza sottolineata dal Ministero dell’istruzione che ha inviato una nota a tutte le scuole italiane:
«Il 23 maggio 1992, nell’attentato impresso nella memoria di tutti come la “strage di Capaci”, persero la vita i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo insieme a tre agenti della scorta. Solo due mesi dopo, il 19 luglio 1992, Cosa Nostra uccise anche il Giudice Borsellino e cinque agenti della sua scorta nella “strage di via D’Amelio”. Da allora, il 23 maggio di ogni anno si celebra la ricorrenza nazionale del Giorno della Legalità, volta a commemorare le vittime di tutte le mafie e, in particolare, delle stragi del 1992».
Nel capoluogo siciliano il dirigente Ferraris insieme alla dirigente del comprensivo Lunghi di Viggiù Rossella Magistro, al direttore dell’Ufficio scolastico Carcano, al Sindaco di Saltrio Zanuso, Sindaco di Viggiù Quintilio e al Consigliere Delegato della Provincia Di Toro ha preso parte al dibattito che ha visto protagonisti Selima Giorgia Giuliano, figlia Boris Giuliano, capo della Squadra mobile di Palermo ucciso dalla mafia nel ’79 e Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo; Alfredo Morvillo, ex magistrato e fratello di Francesca Morvillo uccisa dalla mafia nella strage di Capaci del ‘92; Luciano Traina, ex ispettore di Polizia e fratello dell’agente Claudio Traina morto nella strage di Via D’Amelio del ’92; Antonio Vullo, agente di Polizia sopravvissuto alla strage di via D’Amelio; Vittorio Teresi, ex magistrato e presidente del Centro Studi Paolo e Rita Borsellino.
Un momento formativo per i giovani di IVB del Ferraris e per i ragazzi di terza della media di Viggiù presenti a Palermo come atto conclusivo del progetto sulla legalità condotto nel corso dell’anno.
Gli interventi dei giovami studenti sono stati molto apprezzati dai relatori presenti colpiti per la profondità delle riflessioni sul tema mafia.
« È stata un’esperienza gratificante per i nostri ragazzi che hanno dimostrato capacità eccellenti – ha commentato Zago – abbiamo ricevuto i complimenti e i ringraziamenti per questa attività formativa, fondamentale perché la lotta alla mafia inizia proprio a scuola».
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