Il blocco dei server manda in tilt il Comune di Gazzada Schianno per oltre dieci giorni
I server ora sono tornati a funzionare, ma il backup è fermo a maggio 2023. Alcuni cittadini costretti a rivolgersi ai comuni vicini per servizi essenziali
Il server si blocca e l’operatività degli uffici del comune va in tilt. È successo nel municipio di Gazzada Schianno. “Problemi tecnici”, ha spiegato il sindaco Paolo Trevisan, che hanno bloccato l’attività per oltre dieci giorni.
Ora pare che i server siano tornati a funzionare ma il backup è fermo a maggio 2023 quindi mancherebbero i dati dell’ultimo anno che, nella migliore delle ipotesi, andranno inseriti manualmente.
A segnalare la situazione ai cittadini un post di Facebook di qualche giorno fa di un candidato sindaco, Francesco Bosco. C’entra la campagna elettorale quindi? Sì e no, perché il problema è prima pratico e poi politico.
“Dal 18 maggio 2024, i sistemi operativi del Comune di Gazzada Schianno, inclusi tutti i gestionali relativi ad anagrafe, protocollo, bilancio, elettorale, determine, delibere, stato civile, tributi, trasparenza e altri servizi, sono disabilitati e non funzionanti”- si legge.
Nei giorni scorsi alcuni cittadini sono stati dirottati in altri comuni limitrofi, per fare la carta d’identità, ad esempio; altri, questa mattina, hanno richiesto uno stato di famiglia ma non hanno potuto ottenerlo perché i dati sono fermi ad un anno fa e nel frattempo è nato un bambino.
“Per sopperire alla mancanza del protocollo, è stato attivato un registro di emergenza – si legge ancora nel post-. La situazione resta comunque critica” .
Nel pomeriggio di oggi, giovedì 30 maggio, il sindaco Paolo Trevisan ha pubblicato un post sulla pagina del Comune di Gazzada Schianno per spiegare nei dettagli l’accaduto, eccolo: “Il 18/05/2024 un blackout del server, causato da un guasto dei dischi, ha procurato gravi disagi agli uffici comunali che fin da subito si sono attivati per riuscire a trovare una soluzione nel più breve tempo possibile. È stato effettuato un backup dei dati fino all’ultimo salvataggio integro del 1/05/2023. Da questa data non si è riusciti a trovare altri backup completi in quanto il sistema automatico di salvataggio, a causa di un sovraccarico dello stesso, peraltro non segnalato agli uffici competenti, ha potuto salvare solo una parte dei dati, la quale comunque è stata recuperata fino al 17/05/2024, giorno precedente al blackout”.
“Gli uffici stanno lavorando per riuscire a recuperare i dati mancanti – continua Trevisan. Nel frattempo è stato impostato il nuovo sistema Cloud su cui sono già stati migrati i server.
Si tratta di una problematica complessa che richiede molto lavoro e impegno da parte di tutti gli uffici comunali.
Scusandomi per i possibili disagi dovuti a rallentamenti nelle procedure e nei servizi per i cittadini, continueremo a lavorare per risolvere al più presto il problema e ritornare a garantire il pieno e puntuale servizio per tutta la cittadinanza”.
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