Il Liceo Sereni sulle acque di Laveno per verificarne lo “stato di salute”

L’attività è stata svolta in collaborazione con il Dottor Merati, idrobiologo e rappresentante del Comitato Bandiera Blu

generica

Il giorno 18 aprile la classe IV del liceo Sereni di Laveno, è stata coinvolta in un progetto riguardante il monitoraggio delle acque nella nostra zona per verificarne il loro stato di salute. L’attività è stata svolta in collaborazione con il Dottor Merati, idrobiologo e rappresentante del Comitato Bandiera Blu, che si è presentato subito come una persona estremamente disponibile ai ragazzi e competente della sua professione.

Nel mese di ottobre il Dottor Merati si è recato presso l’istituto per illustrare il progetto e fornire alcune nozioni teoriche fondamentali per l’uscita che si sarebbe svolta successivamente. Durante questo incontro è stata presentata la strumentazione che sarebbe stata usata, tra cui il disco di secchi (che serve a vedere la trasparenza dell’acqua, quindi di conseguenza la concentrazione di alghe) e il campionatore dell’acqua (un bussolotto utilizzato per raccogliere l’acqua alle diverse profondità).

L’uscita

La vera e propria uscita è cominciata con il ritrovo sulla baia di Laveno alle 8.30, qui gli studenti sono stati suddivisi in gruppi di 4 e equipaggiati di giubbotto salvagente in modo da poter eseguire il piccolo tratto in barca in sicurezza. Una volta raggiunto il punto ottimale per le misurazioni e i campionamenti i ragazzi hanno potuto svolgere le attività precedentemente concordate con il dottor Merati. Ogni ragazzo del gruppo doveva possedere le tabelle e i fogli con i dati relativi alle caratteristiche del lago che bisognava verificare. L’uscita di ogni gruppo è durata all’incirca 45 minuti, tempo in cui sono stati sistemati e confrontati i dati ricavati per ogni campionamento. Gli studenti hanno esaminato i dati al fine di valutare la salute generale del lago.

Dati da misurare

I parametri da studiare erano relativi alla profondità del lago e alla sua temperatura e saturazione. I dati più scientifici riguardano Ph, ossigenazione e conducibilità elettrica: argomenti trattati regolarmente tra i banchi. In conclusione dai dati raccolti gli studenti hanno potuto affermare che le acque dei laghi sono più trasparenti in inverno perché in questa stagione la produzione di alghe microscopiche è bassa e ci sono perciò poche cellule algali. Inoltre si è misurato il ph, il quale varia da 7,5 a 9 e può risultare fastidioso o dannoso per i bagnanti, tale valore è raggiunto quando si verifica un’abbondante crescita delle alghe microscopiche che popolano la zona illuminata del lago.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Maggio 2024
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