La commissione urbanistica si confronta su eventi e impianti. La “Fabiano” verso la pensione?

Intervento di Stefano Malerba per fare il punto della situazione. Idea bando per la "casa del ciclista" di Capolago, la vasca di via Copelli potrebbe cambiare uso dopo l'apertura di quella all'ex Aermacchi

Generica 2020

Sostenibilità degli impianti, qualità offerta dai gestori e tre macroaree su cui articolare la proposta sportiva cittadina. Questi, nel riassunto, i punti toccati nel corso della Commissione Urbanistica del Comune di Varese andata in scena mercoledì sera per fare il punto della situazione insieme all’assessore Stefano Malerba, chiamato a “snocciolare” una serie di argomenti legati sia all’impiantistica sia al calendario degli eventi.

LE TRE AREE – Malerba ha spiegato quali sono i tre ambiti su cui si muove l’amministrazione comunale a livello sportivo, ovvero lo “sport per tutti”, il comparto sociale ed educativo e quello dei grandi eventi con un livello agonistico (ma anche economico/turistico) rilevante.

Sotto quest’ultimo profilo, Malerba ha riportato l’importanza di manifestazioni come la Tre Valli Varesine di ciclismo (con annesse gran fondo amatoriali), gli eventi remieri sul lago (l’ultimo in ordine di tempo la Coppa del Mondo; a luglio ci saranno gli italiani assoluti) e tutta una serie di appuntamenti già in programma come i Mondiali Master di ciclocross all’ippodromo (2026 e 2027), i Master Game o la Eurocup di basket per sordi.

Uno spazio “speciale” è stato dedicato alla Acinque Ice Arena che si sta dimostrando struttura ideale sia per la pratica sportiva dei cittadini sia per gli eventi agonistici, con la Varese Sport Commission for Winter Games che ha portato in via Albani numerose manifestazioni di hockey, pattinaggio, curling e sledge con tanto di numerose delegazioni internazionali impegnate in gara.

«Non c’è solo lo sport di alto livello, però – prosegue Malerba – visto che solo nell’ultimo weekend Varese ha ospitato l’evento di fine stagione della ginnastica del Centro Studi Sport al palazzetto, una mattina importante al Volo a Vela, il saggio della Varese Ghiaccio al PalAlbani e due momenti della PolHa. In totale sono state coinvolte oltre 3mila persone da quattro realtà tutte presiedute da donne, altro aspetto da non sottovalutare».

stefano malerba
Stefano Malerba nel corso dell’incontro

GRANDI IMPIANTI – Detto del palaghiaccio, l’altro impianto “caldo” è il centro tennistico alle Bettole assegnato alla società che fa capo a Francesca Schiavone. La volontà è quella di aprire i primi campi a settembre (corsa contro il tempo) ma nel frattempo ci sarà un open day sul rettangolo di gioco che si trova a Villa Toeplitz, «perché Francesca – spiega Malerba – dimostra di avere idee innovative e originali non solo nel suo lavoro ma anche nel coinvolgimento della città».

I “NODI” STADIO E PISCINA – Il “Franco Ossola” e la “Fausto Fabiano” (foto in alto) sono senza dubbio fascicoli delicati. Sullo stadio è aperto un bando pubblico, non manca l’interesse del “Città di Varese” con un proprio progetto e molti scenari sono aperti ma è chiaro che fino a quando ci sarà tempo per avanzare proposte concrete bisognerà attendere.
La piscina comunale invece andrà probabilmente incontro a una dismissione dopo l’avviamento del nuovo polo che sta sorgendo nell’ex Aermacchi di via Sanvito. Un impianto privato questo, che sarà gestito dalla Robur et Fides e che comprende anche una palestra-palazzetto per il basket. «Strutture che verranno pronte tra la fine del 2025 e la primavera 2026 – conferma Malerba – e che insieme alle altre già presenti coprono la richiesta di “acqua” di Varese. Per questo la “Comunale” potrebbe essere destinata ad altri utilizzi, anche se la struttura rimarrà perché è soggetta a vincolo dalla Soprintendenza».

PALESTRE: INTERVENTO ALLA DON RIMOLDI – Malerba ha inoltre fatto il punto sulla questione palestre sottolineando come la prossima “comunale” sarà quella della scuola Don Rimoldi a San Fermo sulla quale è previsto un intervento importante, per un impianto che sarà dotato anche di tribune per essere omologato per i campionati federali. Anche la Provincia si sta muovendo con una palestra che sarà interna al Liceo Artistico, a Masnago.

LA CASETTA DEL CICLISTA – A Capolago, nei pressi dell’hotel costruito per i mondiali di ciclismo del 2008, sorge un fabbricato che potrebbe diventare una “Casetta del ciclista”, proposta attiva da tempo che Malerba tiene in considerazione con un “però”. «Sarebbe un’ottima cosa ma dovrà andare nelle mani di un soggetto che la possa gestire con spirito imprenditoriale e professionale, anche perché necessità di una certa quantità di soldi per essere messa in funzione visto che dopo la costruzione è sempre rimasta vuota». L’idea è quella di mettere a disposizione docce, punto ristoro, officina per le biciclette in una zona che ha già un parcheggio ampio e attrezzato con le colonnine, a ridosso della ciclopedonale del lago e all’uscita dell’autostrada. L’assessore pensa quindi a un bando da preparare per il futuro «viste le potenzialità».

L’incontro è trascorso in un clima disteso e di ascolto, come confermano due dei rappresentanti delle forze di opposizione, Barbara Bison (Lega) ed Eugenio De Stefani (FdI): «Confronto esaustivo e costruttivo sulle realtà sportive e sull’impegno che la città sta avendo in questo ambito». Da Bison arriva l’invito a coinvolgere la città nel momento in cui sullo stadio andranno prese decisioni concrete, così come sul futuro della piscina di via Copelli, mentre De Stefani tiene l’occhio vigile sull’ippodromo delle Bettole in vista della scadenza dell’attuale contratto di gestione, a fine 2025. Ma, almeno in ambito sportivo, le forze politiche sono allineate sulla necessità di proseguire su un percorso già tracciato.

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Pubblicato il 30 Maggio 2024
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