L’innovazione green: esempi concreti per alimentare la speranza
Nel percorso per affrontare la sfida globale della sostenibilità, l'innovazione è una forza trainante per un cambiamento concreto. Attraverso i vari settori industriali, i consumatori e le imprese stanno implementando soluzioni pratiche per ridurre l'impatto ambientale
Nel percorso per affrontare la sfida globale della sostenibilità, l’innovazione è una forza trainante per un cambiamento concreto. Attraverso i vari settori industriali, i consumatori e le imprese stanno implementando soluzioni pratiche per ridurre l’impatto ambientale e favorire uno stile di vita più sostenibile. Esaminiamo alcuni esempi, che danno una panoramica della creatività e ricchezza di quello che sta accadendo.
RIDURRE E RIUSARE
L’industria alimentare e delle bevande è sotto pressione crescente per affrontare l’inquinamento da plastica. Un colosso del settore, ad esempio, ha introdotto bottiglie PET con meno materiale, portando a una riduzione stimata di 800 milioni di bottiglie in plastica vergine entro il 2025. Un suo arcinoto concorrente ha lanciato tazze restituibili e riutilizzabili dotate di sensori RFID, che riducono significativamente il consumo di plastica monouso nei punti vendita. La tazza può essere presa in prestito senza deposito tramite un’app per un periodo di prestito di 14 giorni, dopodiché viene applicata una commissione di 4 euro in caso di mancata restituzione.
RICICLARE
Il panorama del riciclo sta subendo una trasformazione, grazie a innovazioni come gli impianti molecolari. Questo processo innovativo scompone la plastica di scarto nei suoi componenti molecolari e li riassembla in materiale di qualità vergine, adatto per applicazioni a contatto con gli alimenti. Sfruttando la tecnologia di metanolisi di nuova generazione e le fonti di energia rinnovabile, ad esempio, la Eastman ha dimostrato di essere in grado di ridurre del 70% le emissioni di carbonio rispetto alla produzione con materiali vergini di origine fossile non rinnovabili. In Svezia, è stato avviato Site Zero, lo stabilimento che ha reso realtà il riciclo della plastica al 100%. In grado di trattare 200.000 tonnellate di rifiuti all’anno, utilizza luci a infrarossi, laser, fotocamere e intelligenza artificiale, che separano 12 tipologie di scarti, rispetto alle sole 3-4 degli impianti. Frazioni precedentemente non riciclabili come PVC e polistirene vengono ora riutilizzate. Eventuali piccole parti di plastica che rimangono dopo il processo di selezione vengono separate per essere avviate al riciclo chimico, oppure per diventare nuovi prodotti compositi. Zero imballaggi vanno all’incenerimento.
MENO SPRECO
Gli imballaggi intelligenti stanno rivoluzionando la sicurezza alimentare. Ad esempio, i sensori microbici di BioTip (foto), azienda israeliana, per i prodotti a base di carne forniscono informazioni in tempo reale sulla freschezza, consentendo di ridurre gli sprechi. L’adesivo BioTip è un sensore che misura la quantità di microbi (che includono virus, parassiti e batteri), indicando se il prodotto è sicuro da mangiare. Una volta che la carica microbica supera la soglia approvata stabilita dalle autorità di regolamentazione alimentare, può produrre batteri pericolosi come salmonella e listeria. Il sensore cambia colore quando la carica microbica nel cibo supera i livelli sicuri. L’azienda sta anche sviluppando una soluzione che ti dice che il tempo per consumare il cibo sta per scadere. E il sensore funziona anche sulla carne congelata.
NUOVI MATERIALI
La ricerca di materiali sostenibili ha portato alla nascita di alternative a base vegetale come il PEF. Il PEF, noto come polietilene furanoato, è un materiale circolare di origine vegetale non tossico. A differenza degli attuali materiali ad alte prestazioni per alimenti e bevande, il PEF possiede proprietà più forti come la biodegradazione a una velocità più rapida e la resistenza a temperature più elevate. Inoltre, prolunga la durata di conservazione di alimenti e bevande, contribuendo quindi a ridurre gli sprechi alimentari.
PARTNERSHIP
La collaborazione è fondamentale per accelerare le iniziative di sostenibilità, attraverso partnership industriali ai sussidi governativi per i progetti dimostrativi. Ad esempio, Aldi Italia ha avviato una partnership con Plastic Bank, diventando il primo rivenditore in Europa a mettere sugli scaffali prodotti con imballaggi realizzati interamente in Social Plastic rPET. Plastic Bank si dedica alla raccolta e al riciclaggio dei rifiuti di plastica destinati a inquinare gli oceani. Con centri di raccolta in alcuni dei paesi più colpiti General come Haiti, Indonesia, Filippine, Brasile ed Egitto, Plastic Bank lavora a stretto contatto con le comunità costiere per trasformare i materiali in Social Plastic.
L’innovazione è la pietra angolare del nostro passaggio verso un futuro più verde. Attraverso soluzioni pratiche e sforzi collaborativi, possiamo superare le sfide ambientali e creare un mondo più sostenibile per le generazioni future. Abbracciando l’innovazione e agendo con decisione, possiamo invertire la tendenza e ridurre gli sprechi e costruire un pianeta più resiliente per tutti. “Di speranza abbiamo bisogno. Ne ha bisogno la società in cui viviamo, spesso immersa nel solo presente e incapace di guardare al futuro; ne ha bisogno la nostra epoca, che a volte si trascina stancamente nel grigiore dell’individualismo e del ‘tirare a campare’”. Di speranza ha bisogno la Chiesa, anche quando sperimenta il peso della fatica e della fragilità. E di speranza ha bisogno ciascuno di noi: le nostre vite talvolta affaticate e ferite, i nostri cuori assetati di verità, di bontà e di bellezza, i nostri sogni che nessun buio può spegnere. Tutto, dentro e fuori di noi, invoca speranza e va cercando, anche senza saperlo, la vicinanza di Dio”, papa Francesco.
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