Salute e sicurezza sul lavoro a Varese: un patto di progresso e coesione sociale
Confindustria Varese e Cgil, Cisl e Uil firmano un accordo per il monitoraggio dei near miss (quasi infortuni). Il Prefetto di Varese, Salvatore Pasquariello, cita le parole del Presidente Mattarella per sottolineare l'importanza del lavoro come leva di progresso sociale
![Accordo per la sicurezza sul lavoro](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2024/05/accordo-per-la-sicurezza-sul-lavoro-1657443.610x431.jpg)
Ci sono parole che entrano nella testa e nel cuore di chi le ascolta perché sono portatrici di bellezza e verità e, come tali, in grado di plasmare la realtà. Il prefetto di Varese, Salvatore Rosario Pasquariello, in occasione della firma dell’accordo tra Confindustria Varese e Cgil, Cisl e Uil in tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, ha scelto quelle pronunciate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Cosenza, durante il Primo Maggio: «È ben noto che il lavoro è una delle leve più importanti di progresso e di coesione sociale. Per le famiglie italiane ha costituito il vettore principale del miglioramento sociale nei decenni trascorsi. Con l’istruzione, con la manifattura, con i servizi, adesso con le nuove attività basate sul digitale, il lavoro è l’ascensore sociale che rende la nostra una società aperta e libera…Il lavoro è legato, in maniera indissolubile, alla persona, alla sua dignità, alla sua dimensione sociale, al contributo che ciascuno può e deve dare alla partecipazione alla vita della società».
Un pensiero che, secondo il prefetto di Varese, ci riconduce all’articolo 4 della Costituzione italiana: «Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società».
LE PAROLE SONO IMPORTANTI
Quelle parole hanno rappresentato in modo perfetto il sentimento che accomunava le tante persone presenti alla firma dell’accordo. La sala convegni della sede gallaratese degli industriali dava un colpo d’occhio notevole, con i tavoli disposti a ferro di cavallo in modo che tutti i portatori di interesse potessero essere testimoni e al tempo stesso partecipanti all’accordo, nessuno escluso.
Oltre ai firmatari, ovvero il presidente di Confindustria Varese, Roberto Grassi, il segretario generale di Cgil Varese, Stefania Filetti, Albino Gentile della Cisl dei Laghi e Pierluigi Pratola di Uil Varese, erano presenti tutte le autorità locali che si occupano a vario titolo di sicurezza sul lavoro nel territorio: da Iacopo Franco Dambrosio, direttore provinciale Inail, a Salvatore Gioia, direttore generale Ats Insubria, da Alberto Gardina, direttore dell’Ispettorato territoriale del lavoro, arrivato da poco nella sede della Città Giardino, ai componenti del comitato paritetico provinciale.
RELAZIONI SINDACALI VIRTUOSE
La firma della nuova intesa per il monitoraggio dei “near miss”, i quasi infortuni, terzo accordo in tre anni tra Confindustria Varese e Cgil, Cisl e Uil, conferma che la provincia di Varese, quando si parla di relazioni sindacali, rappresenta un modello virtuoso e anche innovativo. L’intesa infatti punta a svolgere la più ampia raccolta di dati relativi a quegli incidenti che avvengono nelle aziende e che avrebbero potuto comportare un infortunio più o meno grave, poi non concretizzatosi, evidenziando comunque una criticità. Pertanto con la firma le parti sociali si impegnano a sensibilizzare Rspp (responsabile del servizio di prevenzione e protezione) e Rls (rappresentati dei lavoratori per la sicurezza) delle imprese all’utilizzo, a questo scopo, della piattaforma web “Condivido” sviluppata da Inail, Politecnico di Milano e Unisalento.
In questo modo si darà vita ad una raccolta dati sui quasi infortuni, in forma riservata e anonima, che consentirà di fornire a imprese e lavoratori strumenti di supporto per l’autovalutazione, la gestione dei fattori di rischio e interventi di prevenzione, migliorando le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro negli stabilimenti del Varesotto.
IL LAVORO E LE REGOLE DELLA CASA COMUNE
Il ruolo della prefettura è stato determinate nell’istituzione di un tavolo territoriale che si occupa dei temi legati al lavoro, in primis quelli relativi alla sicurezza, ma anche quelli riguardanti i richiedenti asilo «in modo che possano essere impiegati in qualcosa di utile per se stessi e anche per noi» e all’introduzione del lavoro in carcere. «Cosa più del lavoro può gratificare una persona – ha sottolineato Pasquariello -. Secondo i dati del Cnel, per i detenuti che lavorano in carcere o che trovano lavoro subito dopo aver scontato la pena, la recidiva (cioè la commissione di un altro reato, ndr) scende al 2%. Mentre per i detenuti non lavoratori si aggira intorno al 70%».
Il lavoro trasforma le persone perché è in grado di dare una prospettiva nel tempo e un posto nella società, di ridisegnare un immaginario di speranza, di passare dal soddisfacimento di un mero bisogno al desiderio.
Le crisi di questi anni hanno insegnato che è nell’economia – intesa come l’insieme delle regole che governano la casa comune – che si possono ritrovare il senso e le motivazioni di un impegno a cui tutti sono chiamati.
Negli interventi dell’intensa mattinata, è stata proprio questa dimensione di impegno verso la comunità nel suo insieme a prendere forma, a cominciare da quello del presidente di Confindustria Varese, secondo cui «il miglioramento della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro è una priorità. Nulla è più importante». Una priorità che Cgil, Cisl e Uil misurano in termini di investimenti sulla sicurezza sul lavoro nelle aziende e nel territorio in quanto «indicatori della qualità dell’impresa e della sua funzione sociale».
LE IMPRESE PREMIATE
Quando si parla di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, non c’è nulla di più generativo della condivisione delle buone pratiche adottate nelle aziende del territorio. Soluzioni creative che spaziano dalla segnaletica led per i camminamenti interni, alla progettazione di nuove attrezzature per ridurre il rischio di movimentazione manuale dei carichi. Dai totem con schermi touch interattivi con le principali informazioni da ricordare, ai progetti per il miglioramento delle condizioni ergonomiche. Passando per le piattaforme di monitoraggio degli adempimenti, i sistemi di coinvolgimento e aumento della consapevolezza dei lavoratori, le survey per misurare la percezione della sicurezza dei singoli addetti, l’introduzione della figura dell’ambasciatore della sicurezza, la patente a punti e le brochure innovative.
Hanno ricevuto l’attestato: A.C.S.A, Airport Handling spa, Betoncablo spa, Bticino spa, Carl Zeiss Vision Italia spa, Curia Italy, Forgiatura Marcora srl, Irca spa, Leonardo spa Divisione Elicotteri, Lu -Ve spa, Naturex spa, O-I Italy spa, Sea Milan Airports, Stf Loterios srl, Tecniplast spa, Vector spa.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Palloni per tutti, esperimento fallito
Andrea Camurani su Furti in abitazione in tutto il Nord, colpite anche Varese e Sesto Calende, 6 in manette
Papi57 su Furti in abitazione in tutto il Nord, colpite anche Varese e Sesto Calende, 6 in manette
GrandeFratello su Il sindaco Galimberti e la Giunta al fianco dei lavoratori: "In corso un piano di riorganizzazione per i Servizi demografici "
Vinx su 300 giorni di lavori sulla strada tra Varese e Gavirate: preoccupati i sindaci di Barasso, Casciago e Luvinate
Vinx su Traffico a Varese: "E se dicessimo che è caotico perchè ci sono in giro troppe auto?"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.