Sicurezza stradale, a Gallarate servono “non proclami, ma risposte dirette e interventi infrastrutturali”

Lo chiede la Fiab dopo un nuovo incidente mortale, vittima un ciclista travolto da dietro da un furgone. L'associazione aveva lanciato a inizio primavera una petizione sul tema, che chiedeva interventi su velocità e "sosta selvaggia"

Anziano investito

Di fronte ad un nuovo incidente mortale, servono “non ulteriori proclami o annunci, ma soltanto risposte dirette e concrete verso interventi infrastrutturali non piu’ procrastinabili”. Lo dice una nota della sezione di Gallarate della Fiab, la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta.

Insieme a due sezioni di Legambiente (Gallarate e Cassano), l’associazione aveva lanciato una petizione per richiamare l’attenzione sulla necessità di interventi strategici, di programmazione e infrastrutturali, per puntare alla dimunzione del traffico veicolare, a contenere il “parcheggio selvaggio” e a limitare la velocità sulle strade. Chiedeva poi in particolare interventi nelle zone intorno alle scuole, considerate più esposte al rischio di incidenti potenzialmente gravi.

“Troviamo davvero sconcertante che nel 2024 nessuno porti il dibattito sulla “mobilità urbana” nelle sedi istituzionali competenti” continua Fiab . “Come cittadini vogliamo dire BASTA. La strada è di tutti, come recitava uno slogan recente adottato dalla nostra amministrazione nell’ambito di recenti campagne di sicurezza a tutela delle utenze deboli”.

Di seguito l’intervento completo inviato da Fiab Gallarate Pedala

 

Ragioni della PETIZIONE PER LA “SICUREZZA STRADALE A GALLARATE”

A Gallarate da anni c’è un grosso problema di sicurezza stradale.

Come cittadini siamo stanchi di vedere auto parcheggiate sui marciapiedi, sulle strisce pedonali, negli spazi riservati ai disabili e alle donne incinte e ci sia un clima di continua ed assoluta intolleranza alle regole comuni del vivere civile.

Il continuo verificarsi di incidenti (spesso con feriti gravi) che coinvolgono auto, camion, pedoni e ciclisti sono la conseguenza di insufficienti interventi infrastrutturali e di pianificazione utile a garantire il rispetto del normale limite dei 50 km/h in ambito urbano.

Mancano interventi di “traffic calming” che costringano a ridurre la velocità rispettando il codice della strada.

 

Gallarate è una città dove si registra la presenza di pochi attraversamenti pedonali rialzati, (anzi ne ha solo uno all’uscita dell’Istituto Falcone dove prima vi era una ztl…), dossi di rallentamento, castellane, chicane, rilevatori di velocità, strade scolastiche, case avanzate per biciclette, poche zone 30 km/h.

Tutti strumenti normati e previsti dal codice della strada e ampiamente adottati in molti comuni, basti fare un giro a Busto Arsizio, Arsago Seprio, Besnate, Casorate Sempione, Cassano Magnago Samarate, Cardano al Campo, per limitarsi a quelli confinanti col nostro.

Dai dati emersi dall’attività di Polizia locale solo nel 2023, si sono registrati n.527 incidenti e si registra un aumento delle sanzioni (rispetto al 2022) per violazioni al CDS da 16.288 a 27.300.

La nostra città oggi NON ha un piano per la mobilità dolce che tuteli la sicurezza stradale di pedoni e i ciclisti, cioè i soggetti che in caso di sinistro hanno quasi sempre la peggio.

Infatti dopo 5 anni dal momento in cui la Giunta ha avviato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (delibera del 19.4.2019) ad oggi NULLA è mai stato deliberato dal Consiglio Comunale e il PUM (Piano Urbano della Mobilità) approvato nel lontano 2008 è scaduto dal 2018, cioè da 6 anni.

In questo quadro generale, troviamo davvero sconcertante che nel 2024 nessuno porti il dibattito sulla “mobilità urbana” nelle sedi istituzionali competenti.

Infine la nostra città NON ha un piano per parcheggi, che recuperi all’uso pubblico parcheggi indebitamente privatizzati e che favorisca e renda effettivo l’utilizzo delle strutture esistenti, si pensi al degrado del Seprio Park, e NON sanziona adeguatamente la sosta selvaggia davanti alle scuole (centrali o periferiche) o ai luoghi intensamente frequentati, nei pressi dei quali i pedoni non possono neanche utilizzare i marciapiedi.

Come cittadini vogliamo dire BASTA.

La strada è di tutti, come recitava uno slogan recente adottato dalla nostra amministrazione nell’ambito di recenti campagne di sicurezza a tutela delle utenze deboli.

Solo così potremo garantire la tutela dei nostri cittadini e rendere le nostre strade più vivibili.

Non possiamo più tacere, aspettando passivamente il prossimo incidente, e chiediamo, quindi, all’Amministrazione Comunale di Gallarate

di prendere provvedimenti urgenti ed organizzare un piano di controlli efficace per eliminare le auto in sosta illegale in violazione dell’art. 158 del Codice della strada. (soprattutto nelle zone adiacenti i plessi scolastici a tutela dei genitori e figli)
che l’amministrazione faccia qualcosa di concreto e di immediato che renda effettivo il precetto contenuto nell’art.1 CDS sull’obbligo di garantire la “sicurezza stradale”

Da parte nostra ci impegniamo a organizzarci per raccogliere dai residenti le segnalazioni su specifiche situazioni di pericolo delle strade, nonché a portare tali richieste all’attenzione dell’amministrazione Gallaratese perché risponda alle legittime richieste di maggiore sicurezza di molti cittadini.

In data 24/04/2024 la Sezione FIAB ha depositato in Comune una istanza sottoscritta da quasi 300 cittadini, contenente le richieste sopra menzionate.

 

Dopo oltre un mese non abbiamo ricevuto nessun riscontro da parte dell’Amministrazione Comunale.

Oggi 28 Maggio 2024, purtroppo si è registrato un decesso sulle nostre strade, un anziano ciclista travolto da un furgone in Via Varese.

Al netto delle dinamiche degli eventi tuttora al vaglio degli organi di competenza, con grande rammarico, ci chiediamo con grande frustrazione, al di là degli sparuti annunci contenuti in qualche articolo di stampa o da dirette Instagram, nelle quali si sbeffeggiano iniziative di sensibilizzazione avanzate da Associazioni, quali ad oggi in via urgente siano gli interventi che questa Amministrazione ha intenzione di metter in campo.

Una domanda legittima che non ha più bisogno di ulteriori proclami o annunci, ma soltanto risposte dirette e concrete verso interventi infrastrutturali non piu’ procrastinabili.

 

Con l’auspicio che di qui a breve, si riunisca urgentemente un tavolo Comunale sulla mobilità urbana, aperto soprattutto ad attori esterni all’Amministrazione nei quali esprimere osservazioni sul versante incidentalità stradale.

Di sicuro ne gioverebbe la partecipazione democratica alla vita pubblica.

 

L’Associazione promotrice

 

FIAB Gallarate Pedala (Sezione FIAB Varese Ciclocittà)

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Maggio 2024
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