“Silenzio sui documenti della Sieco”. Il consigliere di Cassano si rivolge al Prefetto
Tommaso Police aveva chiesto i verbali dell'Ufficio di Coordinamento, i trenta giorni di tempo sono scaduti e non è arrivato nulla. A Cassano si prosegue con il servizio senza contratto
Resta ancora tesa l’aria intorno ai destini di Sieco, la società di servizi (igiene ambientale) della zona del Medio Varesotto, al centro oggi di uno scontro tra l’amministrazione di Cassano Magnago e i sindaci degli altri Comuni, in particolare dopo che sindaco e delegati di Cassano avevano disertato la riunione dell’Ufficio di Coordinamento, l’organo politico in cui sono rappresentati tutti i Comuni. (Nella foto: l’inedita protesta di sette sindaci dopo i continui rinvii di Cassano)
Una situazione su cui manca trasparenza a Cassano Magnago, denuncia il consigliere di minoranza Tommaso Police, che negli ultimi giorni di aprile ha presentato una richiesta di accesso agli atti per chiedere copia, accesso e visione dei verbali delle sedute dell’ufficio di coordinamento.
A distanza di un mese «la mancata risposta da parte dell’Amministrazione Comunale di Cassano Magnago rappresenta un ostacolo alla trasparenza e alla corretta gestioni delle informazioni» dice Police.
«Pertanto ho chiesto l’intervento del Prefetto di Varese, Dott.Salvatore Pasquariello, affinchè venga garantito il rispetto dei miei diritti di consigliere e che la richiesta agli atti venga prontamente soddisfatta. In qualità di consigliere comunale rivendico il diritto di conoscere la situazione riguardante Sieco, e confido che il suo intervento possa garantire la trasparenza e la corretta gestione di questa importante questione».
«Non posso tollerare questa totale mancanza di rispetto ed è grave il silenzio istituzionale dietro il quale si trincera il Sindaco Ottaviani e la consigliera delegata Calì» continua Police, che richiama anche un aspetto paradossale: «Quest’ultima durante l’ultimo consiglio comunale ha dichiarato che i verbali erano disponibili per tutti mediante un accesso agli atti… e allora mi domando: perchè non farmeli avere? C’è qualcosa da nascondere?»
«La questione Sieco è preoccupante, il contratto risulta scaduto da tempo, il Sindaco ha deciso cosa fare? Non è una risposta che deve solo a me ma a tutta la cittadinanza. Come si può pretendere un servizio migliore di raccolta se si tengono sulle spine tutti gli altri comuni soci che concorrono alla partecipazione della società definendo linee e azioni comuni?»
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