Spaccio nei boschi, arresti a Sesto Calende e Lonate Pozzolo

Le operazioni messe in campo dai carabinieri della stazione di Sesto Calende e della compagnia di Gallarate e dalla squadra investigativa del commissariato di polizia di Gallarate

spaccio nei boschi

(Foto di repertorio)
Due distinte operazioni in provincia hanno contrastato con successo lo spaccio nei boschi nelle zone di Sesto Calende e Lonate Pozzolo: a condurle sono stati rispettivamente i carabinieri della stazione di Sesto Calende e della compagnia di Gallarate e la squadra investigativa del commissariato di polizia di Gallarate

A SESTO CALENDE SORPRESI NEL SONNO NEL BIVACCO DELLA DROGA

I Carabinieri della Stazione di Sesto Calende coadiuvati da quelli della Compagnia di Gallarate
hanno arrestato due cittadini magrebini dediti al spaccio nei boschi. L’operazione è scattata alle prime luci dell’alba, portando all’arresto di due uomini sorpresi nel sonno all’interno di una tenda da campeggio in cui si rifugiavano al termine delle giornate passate a spacciare.

Il bivacco era stato allestito in un’impervia zona boschiva, distante dal quotidiano punto di spaccio, ricreando un habitat in cui si erano ricavati i minimi e necessari comfort per sopperire ai rigori delle notti passate all’addiaccio.

Uno dei due arrestati era sfuggito alla cattura durante l’operazione del 25 marzo scorso coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio, nel corso della quale i Carabinieri avevano dato esecuzione a 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere nelle province di Varese e Milano, permettendo di disarticolare un organizzato sodalizio criminoso dedito allo spaccio nelle aree boschive, del quale faceva parte anche il soggetto arrestato oggi. L’attività investigativa aveva permesso di documentare, tra le altre cose, circa 11.200 cessioni di sostanze stupefacenti.  Ma, nonostante la segnalazione all’autorità competente di circa 160 assuntori e il ritiro di 99 patenti di guida gli acquirenti, continuano ad andare nei boschi in cerca di “roba” da comprare, contribuendo al fiorente giro di affari degli spacciatori.

Per entrambi gli stranieri si sono aperte le porte del carcere di Busto Arsizio, in attesa di essere interrogati dall’Autorità Giudiziaria.

A LONATE POZZOLO LO SPACCIATORE SCAMBIA PER CLIENTI GLI AGENTI IN BORGHESE

Nella mattinata di ieri, il personale della Squadra Investigativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gallarate, nella zona boschiva adiacente alla Via del Gaggio di Lonate Pozzolo, arrestava un cittadino marocchino di anni 37, irregolare sul territorio, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare di cocaina ed hashish.

I poliziotti in borghese si sono trovati nella zona nel corso di normali controlli, e hanno rilevato la presenza dell’uomo che, ritenendoli probabilmente dei potenziali clienti, usciva dalla boscaglia e si avvicinava a due di loro: in questo modo lo spacciatore veniva immobilizzato e dopo una perquisizione personale veniva trovato in possesso di complessivi 93 grammi di cocaina, già suddivisa in 82 dosi e, di circa 250 grammi di hashish, suddivisa in 3 panetti ed una ventina di singole dosi già separatamente confezionate. L’uomo veniva inoltre trovato in possesso di 2 bilancini di precisione a lettura digitale e di 2 telefonini utilizzati per tenere i contatti illeciti con gli acquirenti di droga.

Infine, a margine del bosco veniva trovata una vecchia Passat Station Wagon con la quale lo spacciatore, trovato in possesso delle relative chiavi, era giunto sul posto. L’uomo è stato portato alla Casa Circondariale di Busto Arsizio,  e nella mattina di sabato il Giudice del Tribunale di Busto Arsizio ha convalidato l’arresto, notificando infine il decreto di espulsione dal territorio nazionale italiano.

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Pubblicato il 11 Maggio 2024
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