Troppi incidenti a Gallarate? “Dalle opposizioni allarmismo”

Ogni anno sono più di 200 i sinistri con feriti. Di fronte ad una petizione e rispondendo a un'interrogazione del Pd il sindaco Cassani ha ribattuto che i numeri recenti sono inferiori a quelli del passato. E ha confermato l'approccio su alcune risposte, in linea con quanto fatto negli ultimi anni

incidente Cascinetta

«I dati [degli incidenti] sono assolutamente in linea con gli anni presenti, il 2023 è stato l’anno con meno feriti in assoluto. Non dovete fare allarmismo».
Sul tema della sicurezza stradale il sindaco di gallarate Andrea Cassani contrattacca, dopo la petizione avviata dalla Fiab GallaratePedala e dopo l’interrogazione di Giovanni Pignataro del Pd, che chiedeva di fare il punto sugli interventi preventivi sulle strade.

In sostanza Cassani ha negato che ci sia una emergenza, nel senso letterale: i dai sono in linea con quelli degli ultimi dieci anni. O anche in riduzione, se si guarda a mortali che avevano effettivamente fatto parlare di emergenza alcuni anni fa, tanto da spingere l’allora assessora alla sicurezza Francesca Caruso a lanciare una campagna specifica per la sicurezza stradale.

Rispondendo in aula in consiglio comunale, il primo cittadino ha citato i dati relativi agli incidenti più gravi, quelli che registrano feriti o morti registrati.
«Nel 2023 vi è stato il dato più basso degli ultimi anni, ad esclusione del 2020», quando per tre mesi il traffico fu quasi azzerato dal lockdown per Covid. «Persino nel 2021 ci sono stati più incidenti con feriti rispetto al 2023».

Nel 2023 sono stati registrati 222 incidenti con feriti e un mortale, contro 241 e due morti dell’anno precedente.
Cassani è poi tornato indietro al 2015, ricordando che quando «c’era il centrosinistra e Giovanni Pignataro era assessore al Territorio», gli incidenti con feriti a Gallarate erano stati 223 più due mortali. Nel 2016 furono ben cinque i morti sulle strade, il dato peggiore, quello che appunto spinse poi ad avviare una specifica campagna.

Di fatti i dati dicono di una certa stabilità, con oscillazioni di anno in anno.
E anche il primo trimestre 2024 restituirebbe una dinamica simile. «Se ora vi è un problema, nel 2015 cosa c’era? Un’emergenza?» ha chiesto polemicamente Cassani, contestando la premessa della interrogazione di Giovanni Pignataro che parlava di «incidenti in continuo aumento». Per il sindaco è stata la polemica politica ad agitare le acque arrivando a creare «storture» e a dipingere «problemi eccessivamente grandi rispetto alla realtà». Cassani in questo senso ha citato anche la consigliera di PiùGallarate Sonia Serati che si era detta «sconvolta» dagli incidenti (molto scalpore ha fatto il caso di papà e bambina di tre anni investiti pochi giorni fa in via XX settembre).

Pedone investito Gallarate

Nuovi attraversamenti rialzati?

Ma al di là dei numeri, c’è qualcosa che si può fare?
L’interrogazione presentata da Giovanni Pignataro chiedeva quali interventi fossero previsti e in che tempi. Cassani ha contestato il testo dell’interrogazione là dove parlava di assenza di attraversamenti rialzati (ne esiste uno, ha ricordato, come del resto avevamo notato anche su Varesenews: è quello di fronte all’istituto Falcone, «fatto da questa amministrazione»).

Il sindaco ha poi detto che altri verranno realizzati in futuro:  è stata «fatta richiesta al Ministero di Trasporti e delle Infrastrutture per realizzarli anche su strade di collegamento interurbano e strade di quartiere E in cui c’è presenza di passaggio delle linee del trasporto pubblico locale, di mezzi pesanti e per i mezzi di soccorso». Su questo non sono dati tempi né indicazioni più precise sui singoli punti.

“Ma ai cittadini si dice che sono illegali”

Su questo Pignataro ha contrattaccato citando un aspetto che è noto tra chi si occupava della questione, ma che per la prima volta è stato evocato in aula, vale a dire il parere del tecnico che interpretava in senso restrittivo le norme: «Sappiamo che nel passato l’Ufficio Traffico bloccava ogni iniziativa, ora non c’è più lo stesso tecnico, è mutato anche il codice della strada. Peccato che ai cittadini che ne fanno richiesta viene risposto ancora che “gli attraversamenti sono illegali”. Ma si possono fare, come li fanno a Jerago, Cavaria o Busto».

Pignataro ha poi ricordato che l’unico attraversamento rialzato è stato realizzato al posto di un tratto chiuso al traffico, in qualche modo “regredendo” rispetto al livello di tutela prima previsto.
Il confronto tra Pignataro e Cassani è stato anche piuttosto animato, tanto che il presidente del consiglio Marco Colombo ha richiamato all’ordine in un paio di occasioni i due “contendenti”.

Strada chiusa davanti alle scuole? Solo se ci sono genitori disponibili

Al di fuori degli altri fronti Cassani ha ricordato poi altri interventi realizzati per la sicurezza come l’attraversamento pedonale a chiamata in via Monte San Martino a Crenna (dopo l’incidente costato la vita a Marco Limido) e il restringimento su un lato in ingresso rotonda tra via Schuster, creato sperimentalmente dopo la morte di Michele Valente l’estate scorsa. Interventi puntuali in punti rivelatisi tragicamente pericolosi.
Sull’approccio al traffico intorno alle scuole Cassani ha ricordato che si sta intervenendo in via Cantoni (con gli archetti che inibiranno il parcheggio selvaggio sui marciapiedi su entrambi i lati) e ha difeso l’approccio fin qui usato: «Laddove i comitati genitori, come a Sciarè e Cedrate, intendano collaborare con il Comune per chiudere l’area antistante le scuole negli orari di entrata e di uscita dei bambini, noi siamo disponibili a valutare e collaborare. Ma è chiaro come serva la disponibilità dei genitori, perché non abbiamo abbastanza uomini in servizio per poter mettere in contemporanea davanti alle trenta scuole cittadine».
Da questo punto di vista viene dunque confermata l’opzione per le chiusure provvisorie di tratti di strada (solo negli orari di entrata e uscita), non stabili e comunque solo in caso di presenza di genitori, non con strumenti automatici.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 02 Maggio 2024
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.