Una “Partita con mamma e papà” nel carcere dei Miogni

Quest'anno la casa circondariale ha aderito all'iniziativa che si terrà mercoledì 12 giugno 2024 dalle 15 alle 16.30. Bambinisenzasbarre ha organizzato un'attività di ginnastica artistica ad opera dell'ASD GiocoSport di Jerago con Orago

Generico 27 May 2024

Bambinisenzasbarre avvia l’ottava edizione della “Partita con mamma e papà”, l’atteso incontro tra genitori detenuti e i loro figli che apre le porte degli istituti penitenziari alle famiglie dei detenuti e quest’anno segna il decennale della firma della “Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti”. La “Partita con mamma e papà” è organizzata in collaborazione con il Ministero della Giustizia-Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. (Foto di Associazione Bambini senza sbarre Ets).

Quest’anno la casa circondariale di Varese ha aderito all’iniziativa che si terrà mercoledì 12 giugno 2024 dalle 15 alle 16.30 e non avendo luogo idoneo ad una partita di calcio, Bambinisenzasbarre ha organizzato un’attività di ginnastica artistica, che coinvolgerà la diade papà-bambino, ad opera dell’ASD GiocoSport di Jerago con Orago  nella figura dell’Istruttrice Cristina Mascarello.
In occasione del decennale della Carta, la “Partita con mamma e papà” il prossimo autunno viene realizzata a livello europeo per il network Children of Prisoners Europe (COPE) di cui Bambinisenzasbarre è membro e siede nel Consiglio Direttivo.

L’evento, come ogni anno, coincide con la Campagna europea di sensibilizzazione “Non un mio crimine, ma una mia condanna” attiva nel mese di giugno.
La “Partita con mamma e papà” offre la possibilità di condividere un momento ludico, normale per tutti gli altri bambini, che risulta eccezionale per questi bambini e le loro famiglie e permane a lungo nella loro memoria.

La “Partita con mamma e papà”, ideata da Bambinisenzasbarre, è nata nel 2015. L’iniziativa è partita con l’adesione di 12 istituti e la partecipazione di 500 bambini e 250 papà detenuti, e si è tenuta tutti gli anni fino al 2019. Interrotta per due anni a causa della pandemia, ha avuto un forte impatto nell’edizione di ripresa del giugno 2022 (76 istituti, 82 partite, 4100 bambini, 1900 genitori) che ha sancito la riapertura degli Istituti penitenziari alle famiglie. La settima edizione, giocata nel 2023, ha visto l’adesione di 79 istituti italiani dove si sono disputate 83 partite, coinvolgendo gli agenti della Polizia Penitenziaria, gli educatori, 4250 bambini, 2050 genitori detenuti e le loro famiglie.

La Campagna ha l’obiettivo di sensibilizzare sul tema dell’inclusione sociale e delle pari opportunità per tutti i bambini e ha lo scopo di portare in primo piano il tema dei pregiudizi e dell’emarginazione di cui spesso sono vittime i 100mila bambini in Italia (2,2 milioni in Europa) che hanno il papà o la mamma in carcere.

“Questi bambini – sottolinea Lia Sacerdote, Presidente di Bambinisenzasbarre – vivono in silenzio il loro segreto del genitore recluso per non essere stigmatizzati ed esclusi”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Maggio 2024
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