100 e Lode ai laureati di Ingegneria dell’Insubria: per loro solo festeggiamenti sostenibili

"Fa notizia" il fatto che all'Università dell'Insubria si sia tenuta una seduta di laurea in ingegneria importante non solo per i brillanti risultati dei neolaureati, ma anche per il comportamento tenuto durante i festeggiamenti

laureati

Coriandoli di plastica gettati ovunque, schiamazzi, bottiglie di vetro e bicchieri usa e getta abbandonati in ogni dove, situazioni al limite della civiltà. Questi scenari si ripetono purtroppo in una stragrande maggioranza degli Atenei italiani, e nel recente passato anche l’Ateneo varesino non è stato immune. All’Università di Bergamo, esasperati da questi atteggiamenti,  il Senato Accademico ha deciso la sospensione di tutte le attività inerenti le cerimonie di proclamazione delle lauree triennali.

Per questo “fa notizia” il fatto che all’Università dell’Insubria si sia tenuta una seduta di laurea in ingegneria importante non solo per i brillanti risultati accademici dei neolaureati, ma anche per il comportamento tenuto durante i festeggiamenti.

Il motivo è che all’Università dell’Insubria si è deciso di affrontare il tema con un modello partecipativo che promuovesse una proficua sinergia tra diversi “attori” si è infatti costituito un gruppo di lavoro in seno all’Ateneo che coinvolge delegati del Rettore, docenti e personale tecnico-amministrativo, associazioni studentesche ma anche rappresentanti dell’Osservatorio Provinciale sui Rifiuti, del Comune di Varese e Cooperative sociali, volontari e rappresentanti della società civile. Lo scopo: dare informazioni di dettaglio e responsabilizzare i laureandi e i loro amici e famigliari sull’argomento, in un rapporto diretto e schietto tra Presidente della Commissione e studenti, grazie anche alla disponibilità delle Guardie Ecologiche a fornire informazioni e suggerimenti.

Le “ricette” utilizzate in questa fase iniziale di sperimentazione e di sensibilizzazione hanno già dato riscontri più che soddisfacenti, proprio nella sessione di laurea di ingegneria:  dopo la consueta cerimonia di proclamazione, caratterizzata da emozioni intense giustamente esplicitate a sottolineare un momento importante che suggella la fine del percorso universitario ma anche un momento importante della vita, i neolaureati e i loro familiari hanno infatti dato il via ai festeggiamenti all’insegna della sobrietà e del rispetto per l’ambiente, oltre che il rispetto per la comunità universitaria e più in generale per il quartiere di Bizzozero e la città di Varese.

I nuovi ingegneri – Per la cronaca: Federica Angì (110 e lode), Chiara Mischiatti (110 e lode), Elisa Zonda (110 e lode), Giada Cumetti, Pierrenicola Gatto (110 e lode), Simone Gessa, Matteo Mezzanzanica, Matteo Prati e Giorgio Tartaglia – hanno così inaugurato la loro vita da laureati nel migliore dei modi, fornendo un importante “buon esempio”.

Uno degli aspetti più positivi e degni di nota è stato in particolare l’assenza di coriandoli di plastica, spesso utilizzati in queste occasioni e causa di inquinamento ambientale, dimostrando una consapevolezza ambientale in linea con i valori di sostenibilità promossi dall’Università dell’Insubria, aderente alla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS).

La giornata si è conclusa con abbracci, sorrisi e foto di rito, per i neolaureati in Ingegneria per la Sicurezza e l’Ambiente e Ingegneria ambientale e per la sostenibilità degli ambienti di lavoro, ma soprattutto con la soddisfazione di aver celebrato un momento tanto importante in modo rispettoso e consapevole.

La scelta di festeggiare senza eccessi e senza lasciare tracce di rifiuti ha ricevuto l’approvazione non solo del corpo docente, ma anche dei cittadini di Varese, che hanno apprezzato l’impegno dei giovani nel preservare la pulizia e il decoro della città.

Il Presidente della Commissione di Laurea Vincenzo Torretta ha espresso il suo orgoglio per i neolaureati, sottolineando come il loro comportamento rappresenti un esempio positivo per tutti gli studenti. «Questi giovani ingegneri non solo hanno dimostrato eccellenza accademica, ma anche un profondo rispetto per l’ambiente e la comunità. Sono fiero di loro e certo che continueranno a distinguersi anche nella loro futura carriera professionale» ha dichiarato.

Ora non ci resta che attendere positive repliche anche dagli altri corsi di laurea dell’Ateneo, in una meritoria competizione di civiltà.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Giugno 2024
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