A Varese degustazione del “pesce leone” con Acli Terra che lancia l’allarme invasione
Sarà il 19 giugno la serata di presentazione della nuova minaccia arrivata dalle Americhe attraverso il canale di Suez
Tavoletta: “Un’iniziativa di Acli Terra per un impegno finalizzato alla conoscenza e consapevolezza di uno sbocco sostenibile e economicamente positivo per gli operatori, la sensibilizzazione delle istituzioni e un utilizzo gastronomico”
A Varese, Acli Terra Varese, con il presidente regionale della Lombardia , Filippo Pinzone organizza per il prossimo 19 giugno alle ore 20,00, una prima presentazione e degustazione nel territorio del ‘Lion Fish’, il pesce leone, la specie aliena che sta diffondendosi dalle Americhe attraverso il canale di Suez fino al nostro Mar Mediterraneo.
Dopo l’invasione del granchio blu che ha interessato il nostro Paese, anch’esso utilizzabile con gusto in chiave gastronomica, Acli Terra ha, infatti, da diverse settimana lanciato l’allarme anche sul Lion Fish.
Acli Terra sensibilizza e mobilita, quindi, con una campagna informativa e conoscitiva ad hoc diretta a operatori della pesca, associazioni di categoria e istituzioni sul prossimo arrivo nei nostri mari del nuovo pesce alieno, già presente in Grecia e Turchia, in piena collaborazione con l’associazione ambientalista internazionale Elafonisos Eco, già a Roma nella recente presentazione-cooking di Acli Terra nazionale, con la sua rappresentante Katerina Kokkinaki.
A Varese questa serata informativa tecnico-scientifica e di degustazione del Pesce Leone indicherà la strada per una via positiva verso la commercializzazione da parte dei pescatori, l’uso nella ristorazione e la consumazione da parte delle famiglie.
Il promotore della campagna, il presidente nazionale Acli Terra, Nicola Tavoletta ha affermato : “Primi in Italia, con queste iniziative intendiamo fornire una risposta positiva possibile, di fronte ai sicuri danni che saranno provocati ai pescatori e agli operatori del mondo ittico, dall’arrivo di questo vorace pesce, detto anche pesce scorpione, ma gustoso e simile allo scorfano, che però si riproduce rapidissimamente e che può divorare i piccoli pesci fino a oltre 7 volte il suo peso. Come Acli Terra ci impegniamo per prevenire i futuri danni con un’azione realistica per uno sbocco sostenibile ed economicamente positivo per gli operatori, la sensibilizzazione delle istituzioni e l’utilizzo gastronomico del Lion Fish”.
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Albi.63 su A Pietro Broggi la borsa di studio della Famiglia Legnanese
Felice su Entro il 2025 Beko chiuderà gli stabilimenti di Comunanza e Siena. A Cassinetta taglierà i frigoriferi: 541 esuberi
malauros su Hanno 15 anni i tre ragazzini denunciati per il rogo all’azienda agricola di Voltorre
elenera su Ritrovato vivo ma ferito il malnatese disperso in Val Grande
elenera su "Non si potrebbe mettere questo cartello in mezzo alla rotonda di largo Flaiano a Varese?"
ccerfo su Don Marco Casale, neo-pastore di Gavirate: insieme è più bello
nel sottotitolo c’è scritto: arrivato dall’america per il canale di suez. state dicendo che ha fatto il giro dell’africa per entrare nel mediterraneo?
Si, come legge anche nell’articolo e nella pagina di Acli Terra, è arrivato dalle Americhe attraverso il canale di Suez, tant’è che è già presente nei mari di Turchia e Grecia