A Vedano una panchina gialla per ricordare le battaglie di Amnesty International per i diritti umani
Il Comune di Vedano Olona ha aderito alla campagna delle panchine gialle promossa dall'associazione e ieri sera ha inaugurato la prima in via San Francesco
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E’ stata inaugurata ieri sera con un semplice incontro con i cittadini del quartiere la panchina gialla che l’Amministrazione comunale di Vedano Olona ha voluto posare aderendo alla campagna di Amnesty International per i diritti umani.
La panchina è stata collocata in via San Francesco, in un quartiere residenziale che è meta abituale delle passeggiate dei proprietari di cani, perché a traffico molto limitato e vicino ai boschi del Parco Pineta.
«Questa panchina è allo stesso tempo un simbolo dei diritti umani e la risposta ad un’esigenza dei cittadini di questo quartiere, che avevano chiesto un punto di sosta in una zona molto frequentata dai proprietari di cani – ha detto l’assessore Simona Ghiraldi – Diritti e ascolto sono due punti centrali della nostra amministrazione e questa panchina li sintetizza entrambi».
La campagna “panchina gialla” di Amnesty International ha preso il via nel 2021, a cinque anni dal rapimento di Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano rapito, torturato e ucciso in Egitto nel 2016. Il colore giallo acceso è stato scelto per indicare, come un segnale stradale, l’importanza dei diritti umani e il pericolo della loro assenza. L’iniziativa a cui ha aderito il Comune di Vedano Olona e che si sta diffondendo in tutta Italia, è partita proprio con la posa di quattro panchine gialle a Fiumicello, in provincia di Udine, paese natale di Giulio Regeni.
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