Tempo Libero

Al Castello di Jerago arriva “Cassandra”

Per il festival itinerante “Terra e Laghi 2024” lo spettacolo di e con Silvia Priori, una miscela di teatro, danza e musiche epiche

14 Giugno 2024

Appuntamento al Castello di Jerago per il festival itinerante “Terra e Laghi” che nella suggestiva cornice metterà in scena lo spettacolo “Cassandra”, di e con Silvia Priori.

Una miscela di teatro, danza e musiche epiche.
Di e con Silvia Priori
Performer: Arianna Rolandi
Musiche e testo canzoni: Marcello Franzoso
Prod.: Teatro Blu (VA)
Da uno studio su Eschilo, Christa Wolf e Wisława Szymborska
In collaborazione con l’Università degli studi dell’Insubria di Varese
Un chiaro NO a tutte le guerre e alla violenza di genere. Uno spettacolo denso, ricco di contenuti attuali, di forte impatto emozionale sull’ importanza dell’ascolto, che mostra in maniera chiara e sorprendente la condanna di una donna che vuole parlare con la sua voce. Cassandra è una donna che legge il futuro, vede ciò che inesorabilmente dovrà accadere, avverte il suo popolo, lo consiglia cercando di far avanzare una striscia di luce nell’ oscuro presente ma il suo grido non verrà ascoltato. Sarà derisa, emarginata, tacciata di stregoneria e condannata alla solitudine. CASSANDRA dice ciò che vede e che dovrà accadere, vede la guerra, la distruzione, lo scorrere del sangue, il lamento delle madri e dei padri, lo sbriciolarsi delle mura e il vento che spazza via
tutto. Cerca di portare una striscia di futuro nell’ oscuro presente. Cerca e trova possibili soluzioni all’ apparente inesorabilità degli eventi, invita gli uomini alla prudenza. “fermatevi finché siete ancora in tempo!” Ma nessuno la ascolterà, nessuno le crederà, nessuno la seguirà! Una strega! Una figura maledetta che nessuno vuole avvicinare. CASSANDRA, incute paura e per questo è tenuta lontano ed emarginata. È il destino dei saggi, di coloro che sanno vedere lontano ed oltre, di coloro che riescono a decifrare i presagi sapendoli anticipare. Quanti di noi sono Cassandra? “Siate prudenti!” Ci grida. “Guardatevi dall’ alto delle stelle!” Uno
spettacolo sull’ ascolto, o meglio sul NON ascolto, sull’ incapacità di essere ascoltati.

11 Giugno 2024

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