Buon cibo e animazione nella comunità di Villadosia 4Exodus

Dal 7 giugno, a partire dalle ore 17:30 con l’aperitivo, fino a domenica sera 9 giugno la comunità di Villadosia 4Exodus riaprirà le porte per accogliere all’insegna del buon cibo e dell’allegria gli amici di sempre e quanti, nei suggestivi spazi all’aperto della Cascina Castellazzo, vorranno sperimentare un momento di serena convivialità.

Si festeggerà il sesto compleanno della Comunità e oltre al buon cibo, alla bellezza del luogo e alla simpatia ad accogliere i visitatori ci saranno i ragazzi della “Casa” che come sempre sono i veri protagonisti di ogni evento: si occuperanno della cucina, dell’allestimento, del servizio e dell’animazione, dedicando spazio anche alla presentazione dei loro lavori esposti nella mostra “Le nostre radici”.

“Le precedenti edizioni ci hanno insegnato che creare opportunità d’incontro aiuta tutti noi ospiti, educatori e clienti ad apprezzare la ricchezza dello stare insieme e il valore delle relazioni e per questo continuiamo ad investire energie, intelligenza e cuore nell’organizzazione di momenti di festa” – spiega Giada, responsabile della Comunità.

Le tre serate saranno caratterizzate da un tema e quindi oltre al classico panino con la salamella, alla grigliata di carne, al fritto misto, alla pizza cotta nel forno a legna del nostro laboratorio artigianale e alle lasagne con verdure, sarà possibile gustare. Venerdì 7 – “piatti laziali” pasta alla gricia o all’amatriciana, porchetta con patate al forno, supplì di carbonara e al cacio e pepe.

Sabato 8 – “serata pugliese” cavatelli con sugo e polpette, orecchiette alle cime di rapa, bombette e panzerotti e pane fritto. Domenica 9 – “serata emiliana” pasta fresca: tagliatelle al ragù, ravioli ricotta e spinaci con burro e salvia e gnocco fritto.

“Nella semplicità della nostra Cascina anche quest’anno proponiamo tre serate di condivisione, buon cibo e amicizia, per confermare a tutte e tutti che ci siamo e che vogliamo aprire le nostre porte alla comunità che ci ospita, all’intero territorio, a tutte le persone che lo abitano e che continuano a credere in noi”.