Cannonate e cariche di cavalleria: a Tornavento si rivive la battaglia del 1636
Ventiseiesima edizione di un appuntamento che sa sempre incuriosire. Venerdì sera una serata per ricordare gli esordi della rievocazione e vedere da vicino i reperti della battaglia
Rombano i cannoni, risuonano le urla di comando, tuonano le cariche di cavalleria: sul ciglio della valle del Ticino si rievoca la battaglia di Tornavento, scontro del 1636 tra francesi e spagnoli.
Un appuntamento che incuriosisce sempre, proposto dai “Cavalieri del Fiume Azzurro” e dal gruppo storico “Tercio de Saboya”: la ricostruzione della battaglia è in programma domenica 30 giugno, ma anche venerdì e sabato sono previsti momenti.
«Siamo giunti alla 26° edizione dell’evento, unico della provincia di Varese e tra i più importanti della Regione Lombardia» dice Franco Bertoni, “Gran Maestro” dei Cavalieri del Fiume Azzurro.
«Un traguardo impensabile all’inizio della nostra avventura iniziata nel lontano 1996, questo ci rende orgogliosi del risultato e rende onore a tutti gli Storici che hanno lavorato per riportare alla luce dagli archivi, sparsi in tutta Europa, le fonti che narrano i fatti di questo importante evento, che ha inciso profondamente nello svolgersi della Guerra dei Trent’anni 1618-1648».
La battaglia cambiò il volto di Lonate Pozzolo, che da ricco borgo di pianura, pieno di monasteri, divenne un più umile paese di campagna. Se a lungo la storiografia ha derubricato la battaglia a scontro minore, non sono mancati studiosi che ne hanno messo in luce il significato anche per la plaga del Ticino: Giandomnico Oltrona Visconti in primis, poi Franco Bertolli negli anni ’60, poi in anni più recenti il professore canadese Gregory Hanlon, docente alla Sorbona a Parigi, con il libro “Italia 1363 Cimitero degli eserciti”.
Ventisei anni di rievocazione
«Ancora nel 2023 – racconta ancora Bertoni – abbiamo raggiunto il vertice delle soddisfazioni: l’inserimento della nostra manifestazione nella “Mappatura nazionale delle rievocazioni storiche” dell’Istituto Centrale Patrimonio Immateriale, istituita dal Ministero della Cultura e presentata a Roma il 20 settembre 2023».
E nello stesso anno l’amministrazione comunale ha inaugurato al Monastero di San Michele (alla presenza dell’allora sindaca Nadia Rosa) una mostra i reperti ritrovati sul luogo della Battaglia, il Fosso del Panperduto, dal lonatese Ambrogio Milani, instancabile esploratore del territorio e cultore della memoria materiale.
L’edizione 2024 della Rievocazione della battaglia di Tornavento
«Da parte nostra abbiamo voluto arricchire il programma con ben 3 giorni, con eventi particolari per venerdì e sabato».
Venerdì sera (ore 21) a Lonate Pozzolo nella sala civica al monastero S.Michele, proiezione di filmati degli esordi dell’associazione.
Poi la donazione della scultura in marmo di Candoglia, opera dell’artista e Cavaliere Giorgio Bernasconi detto “il Picasass di Vegonno” intitolata “Soffio di vita – soffio di morte” dedicata a tutti i Caduti della Battaglia.
A seguire il gemellaggio con uno scambio di gagliardetti tra il Lions Club Lonate La Brughiera e i Cavalieri del Fiume Azzurro «perché da questa edizione sono co-parteci alla rievoazione storica».
Seguirà una visita ai reperti storici della battaglia situata al piano superiore del monastero, ove sono esposti. Per finire piccolo rinfresco a tema Curato Comerio, curato portionario lonatese che ha descritto per primo i fatti accaduti sul territorio lonatese precedenti la Battaglia.
Sarà offerto un dolce rinfresco con le “fragoline del Panperduto”.
Sabato alle 16 i rievocatori già presenti, partendo dall’accampamento che sarà allestito alla Vecchia Dogana austro-ungarica, passeggiata sul principale luogo storico dove sono rinvenuti i reperti, denominato Fosso del Panperduto
Domenica alle 11 nella piazzetta di Tornavento la “piccola scaramuccia”, a rappresentare i primi scontri tra le truppe spagnole e le franco-sabaude.
E poi la rievocazione vera e propria, alle 15,30, nella campagna antistante la Vecchia Dogana, con la presenza di diversi gruppi ingaggiati in Lombardia, Liguria, Piemonte .
Da ben 4quattro edizioni è presente anche il gruppo “La spada nella roccia” di Bellinzona, allargando i confini e attirando anche pubblico elvetico. Oltre al gruppo Facchetti di Turbigo, che con i loro cavalli e cavalieri ravvivano e sottolineano l’importanza dell’evento.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Pomeriggio di botte in piazza Repubblica a Varese: rissa tra una ventina di ragazzi, coinvolti anche minorenni
lenny54 su "Nessuno si è fermato, tranne loro": la mamma racconta il coraggio dei ragazzi che l’hanno salvata con la figlia di 10 mesi
Stefano Montani su Ancora striscioni neonazisti in Valcuvia, procede la Digos di Varese
lenny54 su Pomeriggio di botte in piazza Repubblica a Varese: rissa tra una ventina di ragazzi, coinvolti anche minorenni
elenera su Un progetto che unisce sostenibilità e formazione: aiutaci a realizzare "La Via delle Api"
Felice su Stretta sul reddito di cittadinanza, la Finanza di Varese denuncia 29 persone fra imprenditori e giocatori on line
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.