Chiude per sempre la scuola di Oltrona. L’arrivederci dei bambini “non è un addio”
Il racconto dell'ultimissimo giorno di scuola per la primaria di Oltrona «bello, malinconico ed emozionante». L'edificio continua la sua vocazione formativa, ma in chiave musicale

“Arrivederci non è un addio” si legge sullo striscione che gli ultimi alunni della scuola di Oltrona hanno srotolato questa mattina, venerdì 7 giugno, per l’ultimo giorno di scuola definitivo, quello che chiude per sempre l’esperienza di questo plesso.
La scuola primaria di Oltrona non esiste più. Salutarla è stato «bello, malinconico ed emozionante», racconta la maestra Iolanda Santafata, da 25 anni coordinatrice del plesso. «Assieme ai bambini e ai genitori abbiamo organizzato un saluto nel giardino della scuola, senza recriminazioni sulle cause demografiche e non che hanno portato a questo giorno, ma con la consapevolezza di vivere con emozione un momento importante. Un passaggio che poi le famiglie hanno proseguito, com’è tradizione l’ultimo giorno di scuola, al parco Cinque piante. Tutti noi lasciamo qui un pezzo di cuore».

L’ULTIMO ANNO PRIMA DELLA CHIUSURA
Dopo non essere riuscita a formare la classe prima per quattro anni consecutivi, a settembre 2023 la scuola primaria di Oltrona si è trasferita nel piano seminterrato, frequentata solo dai 16 alunni di classe 5^cui oggi è toccato di chiudere questa esperienza.
I bambini hanno utilizzato come aula didattica il refertorio più piccolo, assieme all’aula di informatica, la mensa diventata un intimo ristorantino con un’unica tavolata per i 13 iscritti al servizio, la biblioteca e la palestra recentemente ristrutturata.
Una scelta questa rivendicata dai genitori, che fino all’ultimo hanno voluto sottolineare di credere nella scuola scelta per i propri figli, rifiutando soluzioni alternative.
«Anche i bambini ci tenevano a finire la primaria nella loro scuola – racconta l’insegnante – Per certi aspetti è stato difficile, in parte è mancata la socializzazione, anche oggi non c’è stato il tradizionale passaggio di consegne agli alunni più piccoli, ma è stato comunque un anno bellissimo, ricco di una particolare energia e di una familiarità tra tutti gli attori della scuola, bambini, insegnanti, il bidello e i genitori insieme che non si trova nei grandi Istituti. Un’esperienza davvero a misura di bamino».
COME RINASCE UNA SCUOLA
Già in quest’ultimo anno scolastico in realtà la scuola di Oltrona ha iniziato la sua rinascita, ospitando al piano rialzato i corsi del Centro di Formazione musicale (Cfm).
Una convivenza all’inizio accolta da alcuni con scetticismo, ma che si è rivelata vincente: «Anche per noi insengnati e per gli alunni rimasti, sentire la scuola vivere di melodie e armonie nel pomeriggio è stato un segnale positivo», racconta la coordinatrice
Anche da queste suggestioni è nato lo spettacolo di fine anno portato in scena l’altra sera dagli alunni della primaria di Oltrona. Un inno all’amicizia, ai nuovi inizi e alla possibilità di ritrovarsi per i bambini che oggi si salutano, e che un domani potranno incontrarsi di nuovo, magari proprio davanti alla scuola elementare che li ha visti crescere.
Come succede ai protagonisti della rappresentazione e come scritto sullo striscione dell’ultimissimo giorno di scuola: Arriederci non è un addio.
La scuola in realtà riapre già domani per le elezioni del 8 e 9 giugno come sede di seggio, ma questa è tutt’altra storia.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su La triste carica dei 107: oltre cento cani in gabbia in una villa a Buguggiate
MARINAMDG su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
AF--67 su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
Ora-SiempreResistenza su Scambio acceso tra studente e presidente Anpi a margine di un incontro scolastico a Luino
lenny54 su Scambio acceso tra studente e presidente Anpi a margine di un incontro scolastico a Luino
Paolo0 su "Sapevo della mancanza di materiali negli ospedali della Sette Laghi, ma non quanto la situazione fosse tragica"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.