Coppia di anziani sventa la truffa insieme alla Polizia Locale di Busto Arsizio e scrive una lettera: “Grazie agli agenti”
Due venditori sono stati fermati dalla Polizia mentre tentavano di truffare una coppia di anziani di Sant'Edoardo
«Nella mattinata di lunedì 10 giugno sul nostro telefono di casa venivamo contattati da un fantomatico “sanitario”, che con un giro di parole intendeva farci credere di essere informato sul nostro stato di salute ed iniziava a chiedere notizie e dati personali». Queste le parole di due coniugi che hanno scritto una lettera al sindaco Emanuele Antonelli, all’assessore alla Sicurezza Salvatore Loschiavo e al Comandante della Polizia Locale Stefano Lanna di Busto Arsizio, per ringraziarli del supporto avuto in merito allo spiacevole episodio.
Lunedì 10 giugno in mattinata due coniugi di 85 e 83 anni hanno ricevuto una telefonata da qualcuno che si faceva passare per un sanitario e, apparentemente inquieto per il loro stato di salute si sarebbe recato presso la loro dimora nel pomeriggio al fine di poterli aiutare.
La coppia aveva già ricevuto nei mesi precedenti una serie di telefonate riguardo falsi incidenti, come hanno scritto: «Già nei mesi scorsi avevamo ricevuto la tanto nominata “telefonata del falso incidente” e che grazie ai continui avvisi televisivi ci avevano fatto mettere in allarme permettendoci di non farci cadere nella truffa».
Preoccupati quindi dai troppi dati personali che lo sconosciuto aveva su di loro, e allarmati anche dalle continue telefonate ricevute nei mesi precedenti, quest’ultimi hanno avvertito immediatamente la Polizia Locale, che è intervenuta subito e si è appostata all’interno di casa loro.
È proprio grazie all’intervento degli agenti che si è scoperto chi c’era realmente dietro la telefonata: due venditori che avrebbero potuto fargli stipulare un contratto di vendita, raggirandoli con le parole e che avrebbe portato di conseguenza notevoli disagi economici per la coppia, data l’ingente somma di denaro richiesta.
Ringraziando per l’interesse e la premura con cui sono intervenute le autorità, i due coniugi ci tengono a sottolineare nella lettera la loro stima nei confronti degli organi di polizia e non solo, per il loro impegno e disponibilità: «Con questa nostra intendiamo farVi conoscere la nostra totale stima, riconoscenza e gratitudine nei confronti degli agenti operanti per l’alta professionalità, la disponibilità ma soprattutto la cortesia ed umanità riservata alla nostra persona mettendoci in totale serenità e sicurezza».
Si conclude così la lettera, che racconta di una spiacevole avventura che si è risolta però nei migliori dei modi, e che può servire da monito per gli altri cittadini in caso dovessero ricevere chiamate simili.
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