Dal Pan Perduto a Tornavento: natura, bicicletta, storia e Giugno Mezzanese
Un percorso di circa 30 chilometri in totale, completamente immerso nella natura e facilmente percorribile per chiunque, per raggiungere uno dei balconi più panoramici della Lombardia
Un percorso di circa 30 chilometri in totale, completamente immerso nella natura e facilmente percorribile per chiunque: stiamo parlando della ciclabile del Ticino, che con i suoi 98 km, permette di raggiungere anche l’antica città di Pavia, che affonda le sue radici nelle tribù galliche e che per due secoli di dimora dei Longobardi.
COME ARRIVARE
Percorrendo l’autostrada A8 e la strada statale 336, Tornavento dista circa 40 km da Varese. Lasciando la macchina presso il parcheggio lungo la strada statale 336, che da Somma Lombardo porta in Piemonte, a soli 600 metri si arriva alla Diga del Pan Perduto. Da qui comincia il percorso, completamente in sicurezza e segnalato, essendo un tratto del sentiero E1, uno dei trekking più lunghi, che parte da Capo Nord e arriva fino all’estremo sud dell’Italia.
Arrivati allo sbarramento da dove inizia il canale Villoresi, si può prendere l’alzaia a destra del canale, in totale sicurezza e chiusa al traffico.
Da qui si arriverà alla piccola comunità di Vizzola Ticino, per poi ricollegarsi con il canale industriale che conduce fino alle porte di Tornavento.
DALLA DOGANA ASTROUNGARICA A TORNAVENTO
Arrivati alla dogana austroungarica si può scegliere se percorrere la via Gaggio, allungando il percorso di circa tre chilometri, ammirando tanti reperti della Seconda Guerra Mondiale, oppure prendere il viale e arrivare direttamente alla piazzetta di Tornavento, che offre un panorama bellissimo e suggestivo.
In alternativa si imbocca il sentiero che cammina in mezzo ai due canali. È una carreggiata confortevole e senza asfalto che si percorre fino al ponte che porta a Maddalena e alla comunità Anffas. Sono circa 20 minuti di cammino e non si può sbagliare perché a un certo punto dal sentiero si deve salire una scala per arrivare sul ponte.
Nello stesso bivio si arriva, sempre dall’avvio del Villoresi, prendendo l’alzaia a destra del canale. Una strada in totale sicurezza, chiusa al traffico e percorsa da tanti ciclisti. La distanza è identica perché le due vie sono parallele.
Arrivati alla comunità si prosegue dritto fino al Ticino e poi si prende il sentiero a sinistra che per una buona mezz’ora si snoda in mezzo al bosco con piccole piazzole da cui ammirare tutta la bellezza del Ticino. Il sentiero sbuca poi di nuovo sull’alzaia del Villoresi poco prima di Vizzola Ticino. Qui si può ammirare tutta l’opera ingegneristica realizzata per la costruzione della centrale e delle chiuse per la navigazione. Nei pressi c’è anche il campo prove della Pirelli.
Da Vizzola la strada prosegue lungo il canale industriale fino alle porte di Tornavento, quando si può risalire per raggiungere di nuovo il Villoresi che corre più in alto e arrivare così alla dogana austroungarica. Da lì si può percorrere la splendida via Gaggio (tre km con tanti reperti della seconda guerra mondiale) oppure prendere il viale e arrivare così nella famosa piazzetta di Tornavento.
IL BELVEDERE DI TORNAVENTO
Il belvedere di Tornavento, frazione del comune di Lonate Pozzolo, è uno dei posti panoramici più belli nella provincia di Varese. Qui una volta arrivati ci si può riposare sui gradini e ammirare il paesaggio, oppure prendersi un buon gelato e recuperare le energie.
GIUGNO MEZZANESE
Al ritorno, una volta recuperata la macchina e le energie, potrete passare una bella serata in compagnia con musica, animazione e tante prelibatezze al tradizionale Giugno Mezzanese, una festa di inizio estate, che ha preso il via venerdì 31 maggio e si concluderà domenica 16 giugno.
La macchina si può lasciare nel parcheggio vicino l’Antico Portico di Mezzana, e da qui arrivate subito alla festa.
Ogni giorno un programma diverso, sempre all’insegna di musica, balli, divertimento e una prelibata cucina.
Il programma completo
Che dirvi di più, se non augurarvi una buona pedalata! A presto con nuovi itinerari ed eventi molto molto gustosi.
INFORMAZIONI UTILI
Tutto il percorso è all’interno del Parco del Ticino.
La Valle del Ticino è situata in parte in territorio elvetico e in parte fra Lombardia e Piemonte; in territorio italiano è tutelata, per la parte lombarda, dal Parco lombardo della Valle del Ticino, e per la parte piemontese dal Parco naturale del Ticino.
Il Fiume omonimo ha una lunghezza totale di 248 km, dal Passo di Novena, in Svizzera, alla confluenza con il Po. Nel tratto compreso nel Parco, da Sesto Calende (VA) al Ponte della Becca (PV), ha una lunghezza di 110 km.
La Valle del Ticino, nel suo complesso, ha ottenuto nel 2002 il riconoscimento di Riserva della Biosfera nell’ambito del Programma Man and Biosphere (MAB) dell’Unesco. Dopo un primo ampliamento riconosciuto nel 2014, a luglio 2018 è stata designata la Riserva Ticino Val Grande Verbano, quale ulteriore ampliamento della Riserva Valle del Ticino sino al confine svizzero.
La rete dei percorsi ciclo-pedonali del Parco del Ticino. Ben 780 Km di percorsi, di cui 122 km lungo le alzaie dei navigli, un’occasione per stare nel verde e all’aria aperta, per scoprire la ricchezza degli ambienti naturali a poca distanza da Milano.
Itinerari di interesse ambientale, storico e culturale, quasi interamente su fondo sterrato, che ti consentiranno di conoscere il Parco divertendoti.
IL SENTIERO E1
Il Sentiero Europeo E1 è un sentiero escursionistico che funge da asse di unione tra il Nord Europa (Capo Nord – Norvegia) e il Sud Italia (Capo Passero di Siracusa). Il percorso è tabellato con targhe di colore rosso-bianco-rosso, indicanti la sigla “E1”: affrontato a piedi, o anche in bicicletta, l’E1 nel Parco del Ticino non si rivela un semplice sentiero, ma una vera e propria “greenway”, una “autostrada verde” di connessione fra le Alpi e l’Appennino, lungo una delle più belle valli fluviali di pianura.
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