Diversi tentativi di furto in villa nella notte a Varese in zona di Cartabbia

Colpita la via Tasso, cittadini in allarme. La proposta del consigliere Esposito: “Subito il controllo di vicinato"

Generico 2018

Furgoni bianchi a tutta velocità in via Tasso. I rumori sinistri di trapano in azione nella notte, forse “flessibili“ a pile, smerigliatori maneggevoli e abbastanza silenziosi adatti per tagliare il metallo. Poi le luci delle abitazioni che si accendono, le finestre che si aprono, e la fuga.

È un racconto del terrore quello che arriva dai residenti di via Tasso e della frazione di Cartabbia che nella notte fra mercoledì e giovedì hanno dovuto fronteggiare una serie di tentativi di furto in alcune ville e residenze nella zona nella zona Sud Ovest del capoluogo, che non è nuova a tentativi di colpi anche notturni

Movimenti preoccupanti segnalati al consigliere comunale Domenico Esposito, che si è sempre occupato del quartiere che porta verso il lago di Varese: al quale i cittadini hanno chiesto di parlare con le forze dell’ordine.

Il consigliere ha perciò chiesto alla polizia Locale un rafforzamento delle pattuglie e ha lanciato una proposta: «Io ho ricevuto queste informazioni in una chat dedicata, ma sto cercando di valutare con il capo dei vigili e alcuni residenti una specie di “zona di controllo del vicinato” che garantisca maggior sicurezza».

La zona della cinta esterna della città, specialmente verso il lago, non è purtroppo nuova ad eventi di questo genere: vere e proprie batterie in azione negli orari più impensabili preferibilmente con l’interno delle abitazioni sgombro, ma in alcuni casi con anche i residenti all’interno: razziano ori, contanti e gioielli, come avvenuto di recente nel signorile borgo di Mustonate dove nel giro di qualche ora, i domenica e in piano giorno, sono state svaligiate diverse case, almeno tre.

Idem per il rione di Bobbiate dove diversi sono stati gli esposti alla magistratura per consentire così agli investigatori di attivare le indagini su quei colpi spregiudicati, quei tentativi di effrazione spesso andati a segno.

A preoccupare come si diceva il modus operandi delle squadre in azione: il palo, due persone che entrano in abitazione ed escono se possono con sostanze da piazzare, meglio se da fondere e subito monetizzare; in alcuni casi, come avvenuto a Masnago un mese fa, il colpo andato a segno all’alba sfruttando un ingresso secondario di un’abitazione con all’interno i residenti che nel sonno non si sono accorti di nulla, salvo poi al risveglio verificare l’ammanco dei contanti sottratti e dell’auto di famiglia che aveva preso il volo: è bastato ai malviventi azionare l’allarme del veicolo per verificare dove questo fosse parcheggiato, per aprirlo agevolmente così da impiegarlo per la fuga.

L’auto è stata ritrovata pochi giorni dopo nel Nord della provincia, a non molti chilometri dal confine con na Svizzera.

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Pubblicato il 20 Giugno 2024
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