Elezioni a Gorla Minore, Cipta interroga Ermoni e Lorvetti sull’ambiente
Sempre attenta ai temi di sostenibilità e ambiente, l'associazione Cipta pone alcune domande ai candidati sindaci di Gorla Minore
Nell’imminenza delle elezioni comunali a Gorla Minore il Cipta Odv interroga i candidati delle due liste che si presentano: “Per una comunità rinnovata” candidato sindaco Fabio Lorvetti e “Progetto per Gorla +viva”, candidato sindaco Fabiana Ermoni.
E’ l’occasione per mettere a fuoco le problematiche, le esigenze e le istanze delle aree verdi al di là della circonvallazione, comprese tra SP 19 e SP 21, boschi e campagne per la cui salvaguardia il Cipta da anni si batte, anche a nome di tutti quei cittadini a cui sta a cuore la salvaguardia del proprio patrimonio boschivo.
Siamo anche convinti che se migliora lo stato di salute di questo polmone verde rimasto, migliora anche la qualità dell’aria, dell’acqua e della vita nel centro abitato.
Partiamo da un’altra considerazione: spesso, nelle campagne elettorali le problematiche delle aree verdi passano in secondo piano e in generale sono argomenti di cui si parla e si discute sempre troppo poco.
Noi del Cipta con questa iniziativa vogliamo che queste tematiche abbiano il giusto risalto nell’attuale tornata elettorale e che i cittadini possano scegliere con più consapevolezza e a ragion veduta.
Innanzitutto, facciamo una breve carrellata sul territorio di cui stiamo parlando.
Purtroppo il nostro patrimonio boschivo registra la presenza di troppe criticità:
– le discariche regionali di Gorla Maggiore e Mozzate, da più di 40 anni pattumiera di una buona fetta della Lombardia;
– la Cava Holcim sulla Via Colombo, enorme voragine di cui il Piano Cave della Provincia di Varese prevede nei prossimi 30 anni un notevole ampliamento;
– l’Autostrada Pedemontana, profonda ferita in una delle zone agricole e boschive del nostro territorio con più biodiversità;
– le vasche di laminazione, la cui costruzione ha comportato l’abbattimento di molti alberi.
A ciò si aggiunge la collocazione di ampie zone industriali nelle campagne e nei boschi ai confini dei nostri paesi (v. P.I.P di Gorla Maggiore, Via Colombo a Gorla Minore, zona industriale di Marnate ecc.)
Per non parlare delle antenne che mettono qua e là nei boschi.
Non è difficile immaginare gli impatti negativi di tutti questi impianti: emissioni, puzze, rumori, inquinamento delle acque, consumo di suolo, frane nella cava, rischio di contaminazione del suolo e delle acque, perdita di biodiversità, spopolamento degli animali del bosco disturbati dai troppi rumori nella fase di riproduzione ecc.
E’ noto che la convivenza con questi impianti durerà a lungo nel tempo, tenuto conto che in questi anni abbiamo assistito a un proliferare di nuovi impianti o all’ampliamento di quelli esistenti, è auspicabile che chi andrà a governare il nostro paese si faccia carico di trovare le strategie necessarie per migliorare il nostro ambiente.
Ecco ora le domande che proponiamo ai candidati:
– Per gli impianti esistenti che non rientrano nelle competenze del Comune (v. discariche e cave), come intendete, interagendo con i Consiglieri Regionali e Provinciali, tutelare il territorio dal rischio di ampliamento o peggio dall’insediarsi di nuovi impianti, possibilità sempre dietro l’angolo quando si tratta di cave e discariche?
-Per gli impianti situati in ambiti di competenza comunali, e ci riferiamo soprattutto alle attività industriali o ad altre attività che producono impatti, rumori ecc., come intendete raggiungere l’obiettivo di ripristinare un buon equilibrio ambientale con le campagne e i boschi circostanti? Quali interventi intendete mettere in atto per ridurre il consumo d’acqua, le emissioni nell’atmosfera, i rumori o altri impatti, contenendo anche l’espansione della zona industriale?
– Infine nei nostri boschi ci sono anche altri problemi: l’abbandono delle immondizie, la scarsa manutenzione dei sentieri, piccoli insediamenti sparsi qua e là senza pianificazione, zone frequentate dagli spacciatori, presenza dei cacciatori … tutte realtà che ne condizionano la fruizione. D’altra parte, i P.L.I.S. del Bosco del Rugareto e del Medio Olona, istituiti per affrontare queste problematiche in un’ottica sovra comunale, finora sono stati poco incisivi. Con quali attività intendete intervenire per migliorare la fruizione dei boschi e potenziare il ruolo dei nostri P.L.I.S. ?
Queste le risposte dei candidati:
RISPOSTE DELLA CANDIDATA FABIANA ERMONI
RISPOSTE DEL CANDIDATO FABIO LORVETTI
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