Fiori ed erbe nella bacinella da esporre fuori: è la notte dell’acqua di San Giovanni

La tradizione racconta che si esca dopo il tramonto per raccogliere la misticanza da esporre alla luce lunare

L'acqua di San Giovanni dei lettori di VareseNews, tra leggende e superstizione

È la notte dell’acqua di San Giovanni. Secondo la leggenda, questa sera va esposta la bacinella con erbe e fiori immersi nell’acqua da utilizzare domattina per lavarsi e purificarsi.

La tradizione vuole che questa sera, dopo il tramonto, si raccolga una misticanza di erbe e fiori nei campi. Il raccolto va poi inserito in una bacinella da lasciare all’esterno per tutta la notte in modo da assorbire la rugiada del mattino. La mattina  di domani, 24 giugno, l’acqua di San Giovanni potrà essere utilizzata per lavare mani e viso, come rituale propiziatorio e di purificazione. La tradizione narra che l’acqua abbia proprietà curative e protettive, porta salute, fortuna e prosperità, allontana malattie e calamità e protegge i raccolti dei campi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Giugno 2024
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