Gli M 346 fabbricati alla Leonardo di Venegono protagonisti della docuserie Rai “Piloti caccia”
È considerato il miglior addestratore al mondo. Dall'“International Flight Training School” di Decimomannu esce l’élite dei piloti destinati alle linee caccia di ultima generazione
Sono gli addestratori M- 346, denominati T-346A per l’aeronautica militare, i protagonisti della docuserie “Piloti Caccia – International Flight Training School” che andrà in onda su Rai 2 a partire da mercoledì 12 giugno in seconda serata. Questo aereo, considerato il miglior aereo da addestramento del mondo, è progettato e costruito interamente nello stabilimento Leonardo di Venegono Superiore in provincia di Varese.
Quattro puntate, per la regia di Annalisa Mutariello, che raccontano un anno di vita all’interno dell’esclusiva scuola di addestramento avanzato al volo nella base militare di Decimomannu, in Sardegna, dove sono ospitati i giovani piloti provenienti da tutto il mondo che hanno deciso di dedicare anima e corpo per diventare tra i migliori piloti da caccia al mondo.
Storie di ragazze e ragazzi, donne e uomini, che frequentano l’International Flight Training School (Ifts), la scuola di volo italiana punto di riferimento in Europa e nel mondo per l’addestramento avanzato dei piloti destinati ai caccia di ultima generazione. Ma quali sono le caratteristiche per potere accedere al corso e chi sono i giovani e talentuosi piloti che ci riescono?
La docuserie li mostrerà alle prese con la vita quotidiana e in azione durante le missioni di addestramento più difficili: le incredibili riprese in volo consentiranno di apprezzare la difficoltà delle manovre e l’importanza di un addestramento intenso e continuo, finalizzato alla formazione di piloti in grado di gestire ogni tipo di scenario, anche di combattimento. Ma non solo. Scopriremo anche le loro storie personali e umane, fatte di sacrifici e rinunce ma anche di sentimenti, sogni, ambizioni, paure e speranze.
Le interviste agli allievi e ai loro istruttori aiuteranno a capire le regole dell’addestramento e il rapporto che si stabilisce tra essi, fatto di fiducia, rispetto e vicinanza. Nata da una sinergia virtuosa fra Aeronautica Militare e Leonardo, l’“International Flight Training School” di Decimomannu è un’eccellenza italiana: solo i migliori possono accedervi ed è da qui che esce l’élite dei piloti destinati alle linee caccia di ultima generazione. I frequentatori e gli istruttori provengono da Spagna, Canada, Grecia, Belgio, Francia, Regno Unito, Qatar, Giappone, Arabia Saudita, Singapore, Germania, Austria, Svezia, e ovviamente Italia.
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Leggere questo articolo in cui si esalta la preparazione di persone che poi andranno ad uccidere e a distruggere non mi piace per niente. C’è scritto che per addestrarsi ci vogliono rinunce. La rinuncia alla morale e ad un cervello pensante? Per me chi uccide rimane un assassino e basta, non c’è alcunché da celebrare nella preparazione di persone che uccideranno bambini.
avrei scommesso un centesimo di euro che saltava fuori in calce ad un articolo di questo tipo il solito commento maldestramente pacifisca “al amatriciana”. i piloti militari non sono assassini di bambini. gli assassini sono chi usa i bambini come scudo in modo che poi se succede un fatto di sangue si può inneggiare alla carneficina. pare quasi che i migliori alleati (solo mediatici ovviamente) di queste forze terroristiche siano gli indignati in servizio permanente che affollano il web…. “quando travisare torna più comodo che [voler] capire”
L’addestramento militare e le forze armate servono a difendersi e reagire in un mondo dove varie dittature si spintonano per avere la meglio. Non avere alcun armamento non solo è una idea utopistica irrealizzabile ma è anche pericolosa. La lezione Ucraina serva come monito per migliorare e rendere ancora più efficienti le nostre forze armate. Di fronte ad una aggressione non puoi rispondere inviando fiori e slogan con paroline dolci perche nel 99% dei casi verrai annientato.