Unanimità in Consiglio a Varese per la mozione che vuole intitolare uno spazio a Ovidio Cazzola
Consenso unanime per ricordare a Belforte l'architetto che amava Varese. Con lui, chiesto un ricordo anche per il primo varesino vittima della strategia della tensione
E’ stato l’ultimo punto all’ordine del giorno per la seduta di consiglio comunale a Varese, il 25 giugno, ed è stata una degna e unitaria conclusione: è stata infatti discussa e approvata all’unanimità una mozione presentata dalla consigliera PD Luisa Oprandi per l’intitolazione di uno spazio pubblico alla memoria dell’architetto Ovidio Cazzola, scomparso a 91 anni nel dicembre del 2022. La mozione ha raccolto il favore di tutti i 30 consiglieri presenti, sottolineando il forte riconoscimento del contributo di Cazzola alla città di Varese.
L’architetto Cazzola è stato una figura di spicco non solo nell’ambito architettonico, ma anche nella vita associativa e culturale della città. La consigliera Luisa Oprandi, nella sua mozione, ha evidenziato come «Dedicare uno spazio pubblico a Cazzola, presumibilmente nella zona di Belforte e auspicabilmente nella zona del Castello, sia un atto di riconoscimento per una persona che ha contribuito in maniera incessante alla vita cittadina. Cazzola non solo ha ricoperto il ruolo di assessore all’istruzione e di consigliere comunale, ma è stato anche profondamente coinvolto nella promozione e valorizzazione del Castello di Belforte, edificio che era nel suo cuore».
Per la giunta, il parere positivo è stato dato direttamente dal sindaco Davide Galimberti: «Per le ragioni espresse, dalla consigliera Oprandi, ma anche per il fatto che se la città di Varese ha ottenuto dal ministero della cultura il finanziamento per mettere in sicurezza il Castello, questo è stato frutto del lavoro e degli stimoli che ha dato costantemente l’architetto Cazzola, affinché ci fosse una giusta mobilitazione delle istituzioni per una adeguata attenzione nei confronti di quel bene».
Ma anche la consigliera Barbara Bison (Lega) ha confermato il voto favorevole del suo gruppo, riconoscendo il valore professionale e umano di Cazzola e il suo amore incondizionato per Varese, sottolineando come «Sia doveroso dedicare uno spazio a una persona che ha lasciato un segno così profondo nella città con il suo grande spessore umano, prima ancora che da professionista».
Anche il consigliere Salvatore Giordano (Fratelli d’Italia) ha espresso il supporto del suo gruppo, evidenziando l’interesse e il merito dell’architetto Cazzola nel ricevere questo riconoscimento in memoria.
Il Consiglio Comunale di Varese ha dunque approvato la mozione con 30 voti favorevoli su 30 presenti, dimostrando un consenso unanime nel rendere omaggio a Ovidio Cazzola: un tributo significativo al suo impegno e al suo amore per Varese, riconoscendo il suo contributo alla valorizzazione del patrimonio culturale della città.
UN RICORDO ANCHE PER IL VARESINO VITTIMA DELLA STRATEGIA DELLA TENSIONE
Nella stessa serata, la consigliera Oprandi, in questo caso durante le dichiarazioni di apertura, ha annunciato una seconda mozione in memoria di un varesino che ha dato la vita per la città.
«Quest’anno sono 50 anni da che, il 28 marzo del 1974, in piazzale Maspero (poi Piazzale Kennedy) il signor Vittorio Brusa morì alle 7.40 per causa di un ordigno che ha anche gravemente ferito la moglie Augusta Comi. Il signor Brusa era un semplice cittadino, un casbenatt che stava vendendo i fiori nell’area del mercato: ma il suo sacrificio ha salvato la vita di molti altri. La città di Varese non lo ha mai ricordato né ha voluto toccare quell’episodio che fa parte della strategia della tensione di quegli anni, e perciò chiedo che sia intitolato alla sua memoria uno spazio in prossimità di quello che era ex mercato».
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