Il futuro bilancio della città di Gavirate quali voci avrà? Come saranno spesi i soldi pubblici?

Il confronto elettorale tra i tre candidati sindaco tocca il tema degli investimenti e delle spese. In un momento di difficoltà diffusa, quali impegni si possono assumere oggi

Lago di Varese da Gavirate

Confronto tra i tre candidati sindaco di Gavirate su tre temi che Varesenews ha proposto. 

Abbiamo inviato le domande contemporaneamente ai tre candidati e riportiamo le risposte che ci sono state date da Gianni Lucchina di Vivere Gavirate, Simone Foti di Gavirate s’è Desta e Massimo Parola di Gavirate in Comune


Date le risorse economiche attuali, i tagli annunciati dal Governo, i vincoli di bilancio che occorre rispettare, quali saranno i capitoli del vostro bilancio e con quali percentuali?

GIANNI LUCCHINA – VIVERE GAVIRATE

I bilanci sono senza dubbio il vincolo sul quale nessuno può derogare. I Comuni, in questi anni, hanno subíto certamente contrazioni economiche ma, se si attuasse una politica vera di bilancio scegliendo precise priorità, è dimostrato che, anche con queste restrizioni, sarebbe possibile offrire i servizi o per lo meno non ridurli.

Noi riteniamo indispensabile non arretrare, anzi, sviluppare in modo accurato e oculato tutte le voci di bilancio riferite al sociale, ai nidi, agli asili e alle scuole in quanto è da qui che inizia la crescita di una comunità. Sono proprio i nidi, gli asili e le scuole il catalizzatore della vita comunitaria dei bambini, ma anche delle persone adulte. Quindi pensiamo di avviare una seria revisione delle scelte di bilancio mettendo al centro le tematiche sopra menzionate. Proponiamo una vera novità: NIDO GRATIS PER I BAMBINI DI GAVIRATE, una scelta precisa già attuata in diversi Comuni. Ancora rette dell’asilo, servizi scolastici di scuolabus e pre e post asilo accessibili a tutti.

Sostegno vero alle politiche sociali in particolare nei confronti delle persone anziane e più fragili. Quindi una vera ed autentica attenzione verso le persone. Riteniamo indispensabile ripensare a tutti i nostri servizi e al vero valore del bilancio comunale.

SIMONE FOTI GAVIRATE S’È DESTA

Quando si parla di bilanci, da imprenditore quale sono oramai da molto tempo, credo che prima bisogna conoscere la reale situazione dei numeri e dei vincoli e solo successivamente decidere dove è come investire le proprie risorse con un concetto giuridico a me molto caro del “buon padre di famiglia “, dando priorità alle reali necessità dei concittadini.

MASSIMO PAROLA – GAVIRATE IN COMUNE

Innanzi tutto occorre specificare che le partite macro, relative al bilancio di un’amministrazione locale, si suddividono in investimenti e spesa corrente. Le due maggiori voci di spesa, dopo il costo dei dipendenti, sono urbanistica (generalmente controllabile e pianificabile) e servizi sociali (molto più imponderabile e soggetta a variazioni anche molto incidenti).

Quello che noi possiamo dire del bilancio di previsione di Gavirate è che garantisce la copertura di tutti i servizi, e dato l’importante avanzo di amministrazione di circa due milioni di euro, c’è la possibilità per la prossima amministrazione di fare degli investimenti.

Mi pare però che il senso della domanda sia chiedermi se abbiamo intenzione di aumentare le tasse o di tagliare i servizi. Nessuna delle due: l’aliquota IRPEF è già alla massima percentuale applicabile, e non c’è la necessità di prevedere tagli ai servizi. Si tratta piuttosto di rivisitarne l’organizzazione, con l’obiettivo di ridurre la spesa corrente grazie alla manutenzione ordinaria e al contenimento delle spese energetiche. Questo sarà possibile anche grazie agli investimenti fatti con il Pnrr, rivolti principalmente all’efficientamento energetico.

Posso aggiungere che gli Enti locali sono abituati a registrare tagli sui trasferimenti da parte del Governo Centrale, ed ogni volta si rende necessario effettuare delle scelte, soprattutto nell’organizzazione dei servizi. Per tutti questi motivi, il rigore e la serietà che ci contraddistinguono, avendo ben chiaro cosa significhi amministrare una città come la nostra, ci impediscono di redigere il famoso e fumoso “libro dei sogni”; possiamo però indicare alcuni capitoli di spesa che sicuramente risulteranno incisivi nei nostri prossimi cinque anni:

– Ristrutturazione e manutenzione delle strutture sportive e di spazi culturali aggregativi;
– Incentivi al commercio e al recupero del patrimonio esistente;
– Politiche educative e scolastiche in genere;
– Sostegno agli enti paritari presenti sul territorio.

 

PRIMA DOMANDA: QUALI POLITICHE IN FAVORE DELLA COLLETTIVITÀ CONSIDERANDO LA SUA COMPOSIZIONE?

SECONDA DOMANDA: COME VERRANNO SPESI I SOLDI DEL BILANCIO?

TERZA DOMANDA: SVILUPPO DEL TERRITORIO: QUALI POLITICHE ATTIVE E SOSTENIBILI?

LA PAGINA ELETTORALE DI GAVIRATE

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Pubblicato il 06 Giugno 2024
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