Il Tar annulla parzialmente la delibera di Castellanza che affida la raccolta rifiuti ad Amga
I giudici amministrativi accolgono in parte il ricorso di Econord in particolare per la mancata evidenza pubblica della delibera chiedendo all'amministrazione di correggere i vizi riscontrati
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Il Tar ha accolto parzialmente il ricorso presentato da Econord contro Ala, una società del gruppo Amga di Legnano, in merito all’affidamento in house della gestione dei rifiuti nel Comune di Castellanza. La sentenza, però, porta all’annullamento della delibera di consiglio sull’affidamento in house del servizio di raccolta dei rifiuti.
La sentenza, infatti, evidenzia che il Comune non avrebbe rispettato le norme previste dall’art. 5, comma 2, del D.Lgs. 175/2016, che impongono agli enti locali di sottoporre lo schema di atto deliberativo a forme di consultazione pubblica. In particolare, la pubblicazione sul sito web e all’albo pretorio per soli 17 giorni, senza indicazione di un termine per presentare osservazioni, non costituisce – secondo i giudici – una forma adeguata di consultazione pubblica.
I giudici amministrativi sottolineano che la comunicazione deve essere specifica sia nei contenuti sia nei destinatari e deve prevedere un termine entro cui gli operatori possono presentare osservazioni. La sola osservazione ricevuta durante il periodo di pubblicazione non è sufficiente a dimostrare l’adeguatezza della consultazione.
Per questi motivi il Comune di Castellanza dovrà riattivare il procedimento, correggendo i vizi riscontrati. Le spese di giudizio sono state compensate, considerata la natura della controversia.
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