La città di Somma compie 65 anni e racconta i suoi segreti
Il centro abitato è molto più antico, come ricorda il castello medievale. Una storia millenaria che è testimoniata dai documenti a palazzo Viani Visconti. Domenica tre turni di visita guidata, con prenotazione obbligatoria

L’archivio storico è una parte importante della memoria di una città, e la sua custodia è affidata agli archivisti professionisti. Un’occasione unica per gli appassionati di storia locale e per tutti i sommesi che vogliono scoprire da vicino i documenti più antichi che raccontano e testimoniano le vicissitudini di Somma Lombardo.
L’appuntamento è per il prossimo 16 giugno, in occasione dei 65 anni di Somma Città è prevista l’apertura straordinaria dell’Archivio Comunale con la possibilità di visite guidate a cura delle archiviste professioniste di Caeb e il patrocinio di ANAI, Associazione Nazionale Archivisti Italiani.
Tre turni di vista alle 10, alle 11.30 e alle 14 con prenotazione obbligatoria ai contatti dell’Ufficio URP (0331989095 oppure alla mail urp@comune.sommalombardo.va.it)
«La storia della nostra città è ricca di aneddoti e di fatti storici anche poco conosciuti, che sono alla base di tradizioni e di celebrazioni fondanti della nostra identità – spiega l’assessora Donata Valenti – per questo riteniamo un evento di grande interesse l’apertura dell’archivio, un luogo dove sono racchiusi preziosi documenti. Si tratta di fonti storiche datate e autentiche, capaci di riportarci indietro nel tempo e di parlarci in maniera diretta».
Molte le curiosità e le “chicche” come il documento originale che attesta le condoglianze per la caduta del cipresso millenario, ancora i carteggi che dettagliano l’apposizione del suffisso Lombardo al nome e il mutamento dei tre leoni dello stemma comunale o, infine, i più recenti scambi fra il Comune e la Presidenza della Repubblica per la concessione della bandiera cittadina in occasione dei 60 anni di Somma Città nel 2019.

L’Archivio Storico Comunale di Somma Lombardo è un tesoro ricco documenti che testimoniano il passato e possono aiutare a comprendere la storia della nostra comunità.

L’archivio è custodito nel piano interrato di Palazzo Viani Visconti e contiene preziose raccolte di documenti che risalgono al 1640 e si estendono fino ai nostri giorni ed è gestito dagli archivisti della Cooperativa Archivistica e Bibliotecaria (CAeB) di Milano2.
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