![teatro san giovanni bosco viandanti teatranti claudio fantinati don antonio corvi](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2021/10/teatro-san-giovanni-bosco-viandanti-teatranti-claudio-fantinati-don-antonio-corvi-1253140.610x431.jpg)
Varese
La compagnia GTC mette in scena “Antigone, il filo strappato” al Teatro di Varese
All’interno della rassegna AmaTe sabato 22 giugno alle 21 in scena al Teatro di Varese lo spettacolo Antigone, il filo strappato, messa in scena dal Gruppo Teatrale Crennese. Il ricavato andrà a favore di comitato Maria Letizia Verga, fondazione Giacomo Ascoli e musei del Sacro Monte di Varese
![Generico 10 Jun 2024](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2024/06/generico-10-jun-2024-1681389.610x431.jpg)
All’interno della rassegna AmaTe (https://www.varesenews.it/2024/05/torna-a-varese-amate-la-rassegna-di-teatro-che-fa-bene-al-cuore/1930011/) sabato 22 giugno in scena al Teatro di Varese lo spettacolo Antigone, il filo strappato, messa in scena dal Gruppo Teatrale Crennese.
Appuntamento alle 21, il ricavato andrà a favore di comitato Maria Letizia Verga, fondazione Giacomo Ascoli e musei del Sacro Monte di Varese. Per prenotazioni: https://antigone-gtc.eventbrite.it.
Immaginiamo che la nostra vita sia come un filo e immaginiamo che i fili delle nostre vite siano tutti intrecciati tra loro.
Basterà strapparne uno solo per modificare il destino di tutti.
È lo “strappo” della protagonista a mettere in moto gli eventi che porteranno alla tragedia per tutti i personaggi.
Creonte, il sovrano della città di Tebe, è convinto che solo applicando rigorosamente la legge si possa determinare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
Antigone, adolescente ribelle e nipote di Creonte, si rifiuta di obbedire ciecamente ad una legge che non lascia spazio alla morale e ai sentimenti.
Polinice, fratello di Antigone, da tredici anni è sospeso tra la vita e la morte, tenuto in vita dalle macchine artificialmente.
La legge di Creonte ha deciso così, la morale di Antigone non lo accetta.
La tragedia non è fine a se stessa ma vuole indagare l’amore in tutte le sue forme: l’amore fraterno, l’amore filiale, l’amore per la legge, l’amore per la giustizia e l’amore per la Vita.
Non vedremo sangue e neppure morti, racconteremo semplicemente i fatti così come sono avvenuti in un luogo lontano eppure vicino, in un tempo sospeso tra passato e presente, convinti che il passare dei secoli non abbia cambiato i bisogni dell’Uomo.