Le elezioni amministrative del 2024 in Italia
Sono 3.700 i comuni che sabato 8 e domenica 9 giugno sono stati chiamati al voto. A rinnovare sindaco e consiglio comunale sei capoluoghi di regione (Bari, Cagliari, Campobasso, Firenze, Perugia, Potenza) e 23 capoluoghi di provincia
Durante il weekend dell’8 e 9 giugno, gli italiani sono stati chiamati alle urne non solo per eleggere i propri rappresentanti al Parlamento Europeo, ma anche per rinnovare le amministrazioni di circa 3.700 comuni e per le elezioni regionali in Piemonte.
Affluenza alle Urne
L’affluenza alle elezioni amministrative ha mantenuto un buon livello. Il 67,62% degli aventi diritto si è recato ai seggi per esprimere il proprio voto.
Exit Poll e Prime Proiezioni
Gli exit poll notturni, condotti subito dopo la chiusura dei seggi, indicano che alcune città potrebbero dover tornare al voto per un ballottaggio. Tra queste, Bari e Firenze sembrano destinate a un secondo turno di votazioni. In entrambe le città, il centrosinistra sembra aver ottenuto un risultato significativo, ma non sufficiente per una vittoria netta al primo turno.
Bergamo
Elena Carnevali, candidata sindaca del centrosinistra, è in netto vantaggio nelle elezioni comunali secondo i dati forniti dal Consorzio Opinio. Le proiezioni indicano che Carnevali avrebbe ottenuto una percentuale di voti compresa tra il 53% e il 57%, assicurandosi così una solida posizione di leadership. Il candidato del centrodestra, Andrea Pezzotta, si attesterebbe invece intorno al 41%, con una forchetta che varia tra il 39% e il 43%. Questo risultato evidenzia una significativa differenza di consenso tra i due principali contendenti. Decisamente più indietro, il candidato del Movimento 5 Stelle, Vittorio Apicella, con una percentuale di voti che si aggira tra il 3% e il 5%. Questo dato riflette una minoranza di supporto per il M5S in queste elezioni comunali.
Cremona
Le prime tre sezioni scrutinate mostrano un vantaggio per il candidato Portesani, che ha ottenuto il 49,21% dei voti. Lo sfidante principale, Virgilio, segue con il 41,96%. Paola Tacchini del Movimento 5 Stelle, con la lista “Cremona cambia musica”, ha raccolto il 6,31% dei consensi. Più distanti gli altri candidati: Ceraso ha ottenuto il 3,47%, mentre Frigoli di Alternativa Comunista e Giovetti hanno raggiunto rispettivamente l’1,89%.
Pavia
Dopo il conteggio di 6 sezioni su 83, il candidato del Centrodestra Alessandro Cantoni è in testa con il 55,14% dei voti, mentre Michele Lissia del Centrosinistra segue con il 42,06%. Seguono Cattaneo con l’1,87% e Signorelli con 0,93%.
Bari
A Bari, la sfida elettorale si è rivelata particolarmente intensa. Il sindaco uscente, sostenuto dal centrosinistra, ha ottenuto un sostegno considerevole, ma non sufficiente per superare la soglia del 50% necessaria per evitare il ballottaggio. La competizione rimane aperta e il secondo turno sarà decisivo per determinare il futuro amministrativo della città.
Cagliari
Secondo le proiezioni Massimo Zedda per il centrosinistra è in testa con il 59,8% dei voti. Segue Alessandra Zedda che ha ottenuto il 34,6% dei voti. Al terzo posto si posiziona Farris con il 2,6% dei voti.
Firenze
Anche a Firenze, la situazione è simile. Il candidato del centrosinistra ha raccolto un numero significativo di voti, ma non ha raggiunto la maggioranza assoluta. Il ballottaggio sarà quindi necessario per decidere chi guiderà la città nei prossimi anni. La competizione a Firenze è stata caratterizzata da una campagna elettorale accesa, con temi centrali come la sostenibilità urbana e la valorizzazione del patrimonio culturale.
Le Regionali in Piemonte
Oltre alle elezioni comunali, il Piemonte ha votato per il rinnovo del Consiglio Regionale. Anche in questo caso, l’affluenza è stata significativa e i risultati saranno cruciali per determinare l’assetto politico della regione. La competizione ha visto confrontarsi vari schieramenti, con un particolare focus su temi come l’economia regionale, la sanità e le infrastrutture.
I comuni capoluogo di regione e provincia al voto
Sono 3.700 i comuni che sabato 8 e domenica 9 giugno sono stati chiamati al voto. A rinnovare sindaco e consiglio comunale sei capoluoghi di regione (Bari, Cagliari, Campobasso, Firenze, Perugia, Potenza) e 23 capoluoghi di provincia (Ascoli Piceno, Avellino, Bergamo, Biella, Caltanissetta, Cesena, Cremona, Ferrara, Forlì, Lecce, Livorno, Modena, Pavia, Pesaro, Pescara, Prato, Reggio Emilia, Rovigo, Sassari, Urbino, Verbania, Vercelli e Vibo Valentia). Per i Comuni sopra i 15 mila abitanti, qualora non dovessero esprimere il sindaco al primo turno, ci sarà il ballottaggio nelle giornate del 23 e 24 giugno. I Comuni al voto sotto i 15 mila abitanti sono invece 3.480. (da Anci).
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Viacolvento su Beko, il PD di Varese all'attacco: "Giorgetti e il Governo se ne fregano"
Felice su Volontario della Maratonina di Busto Arsizio picchiato da un automobilista
italo su Matteo Librizzi: "Emozionato e felice, sognavo una serata così"
fratetoc su Anche Besnate approva la tariffa puntuale per i rifiuti
elenera su Un falco pellegrino protetto è stato crivellato di pallini a Malnate
Felice su Beko: in Italia a rischio tre stabilimenti tra cui quello di Cassinetta
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.