Lettera d’amore degli australiani: “Gavirate meglio della Svizzera”
La cerimonia organizzata a 50 giorni dalle Olimpiadi ha evidenziato il rapporto sempre più forte tra il nostro territorio e lo sport d'Australia. «Questa per noi è una casa». E l'indotto è sempre più rilevante
L’obiettivo è sempre più vicino: a 50 giorni dall’accensione della fiamma olimpica a Parigi, a Gavirate si è respirato un po’ di clima a cinque cerchi. L’occasione è stata una festa allestita nel giardino dell’European Training Center – quello che comunemente viene detto “l’hub degli australiani” – che sorge in riva al lago e che è il quartier generale di tutto lo sport australiano al di fuori della patria.
Di fronte alla direttrice Fiona De Jong («questo momento di festa vuole celebrare gli atleti e loro sacrifici quotidiani») hanno preso posto tutti i membri della delegazione olimpica presenti in questi giorni a Gavirate. Il canottaggio soprattutto – quasi 50 i qualificati – ma anche alcuni componenti delle squadre di atletica e ciclismo in attesa degli specialisti dello skateboard. Uno spaccato di una delle delegazioni più ampie, potenti e forti che gareggeranno a Parigi.
Atleti che hanno parole dolci per la nostra provincia, e l’impressione è che non siano solo di circostanza. E se il campione paralimpico Jed Altschwager si ferma a sottolineare come «Gavirate sia casa, per noi che siamo lontanissimi dalla nostra casa d’origine», Alex Purnell gioca il carico pesante. «Lo scorso anno abbiamo ci siamo allenati in Svizzera per un periodo: in quei giorni abbiamo capito quanto siamo fortunati ad avere il centro di Gavirate e a poter lavorare qui».
Un attestato di stima notevole (Purnell ha vinto l’oro a Tokyo nel quattro senza insieme a una leggenda come Alex Hill, due volte campione del mondo e a sua volta presente alla cerimonia) verso il Varesotto dove ormai i “canguri” sono di casa da ben tredici anni. E dove hanno investito, di concerto con la Provincia di Varese proprietaria dell’edificio, cifre rilevanti per dare ai propri sportivi tutto ciò di cui hanno bisogno.
Di investimenti nello sport australiano ha parlato – in collegamento – anche il direttore dell’Australian Sports Commission, Kieren Perkins: «Abbiamo dato il via libera al più grande piano di stanziamenti a favore dello sport dagli anni Ottanta» ha detto Perkins. La gran parte di questi fondi, va sottolineato, sarà destinata alle strutture in Australia ma lo staff di Gavirate è al lavoro perché anche in riva al lago di Varese arrivi una parte dei soldi.
Anche perché ogni investimento effettuato da queste parti ha una ricaduta importante a livello di indotto: basti pensare che a Gavirate vive un hub con cinquanta posti letto – pienissimi in questo periodo – al quale è affiancato il Sunset Hotel che da tempo è completamente adibito ad albergo per l’Australian Institute of Sports. E ora che il centro viaggia a pieno regime, anche diverse altre camere e appartamenti della zona sono stati riempiti. Insomma, un’industria che fa vivere il territorio oltre a essere un caso di studio notevole in ambito sportivo.
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