Nel 2024 in Lombardia già 52 morti sul lavoro. La Cisl dei laghi fa il punto della situazione sulla sicurezza

Nei primi 4 mesi del 2023 erano stati 49. Magon (Cisl dei Laghi): "È inaccettabile occorre una formazione continua e capillare"

sindacato

Si è tenuto martedì 25 giugno, a Somma Lombardo il consiglio generale territoriale della Cisl dei Laghi, un’occasione importante di confronto sull’attuale situazione politico sindacale e per parlare di sicurezza. Presente al consiglio la segreteria della Cisl dei Laghi schierata al completo con il segretario generale Daniele MagonLeonardo Palmisano, Albino Gentile, Paola Gilardoni. A presiedere l’assemblea Dario Grilanda, segretario generale Fnp Cisl dei Laghi. Presenti anche Fabio Nava, segretario generale aggiunto Cisl Lombardia e Gabriele Zeppa, responsabile dell’area sicurezza di Confindustria Varese, chiamato per approfondire il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro.

OLTRE CENTOMILA INFORTUNI

Il consiglio generale della Cisl dei laghi è stata anche l’occasione per fare il punto della situazione generale sugli infortuni sul lavoro in Lombardia e in particolare nel territorio che abbraccia le province di Como e Varese, che comprende complessivamente 100.695 aziende (58.408 a Varese, 42.287 a Como). Gli infortuni denunciati in Lombardia nel 2023 sono stati 109.849 (in calo rispetto ai 131.692 del 2022).
In calo anche il numero generale dei decessi sul territorio lombardo: 172 nel 2023 (in media tre morti la settimana) contro i 177 del 2022, ma con qualche distinguo. Segno meno, infatti a Varese, con il numero di morti passato da 13 a 8, segno più a Como, da 7 a 8. Nei primi 4 mesi del 2024 in Lombardia sono stati registrati 52 decessi (erano stati 49 nel 2023), di cui 4 a Varese e 1 a Como.

MAGLIA NERA ALL’EDILIZIA

Il settore in generale più falcidiato dagli infortuni è quello edile, seguito da trasporti e logistica e agricoltura, silvicoltura e pesca. Le cause degli infortuni? Mancata formazione, stress lavorativo, scarsa cultura della sicurezza da parte aziende, assenza di protocolli univoci. Dall’analisi delle cause si evince la strada per arginare il fenomeno: da un lato innovare e migliorare costantemente progetti, attività e iniziative di prevenzione. Dall’altra premiare le migliori pratiche che emergono dalle imprese del territorio, così che possano trasformarsi in esempi da imitare in tutto il sistema produttivo locale. Un esempio virtuoso evidenziato nel corso della mattinata: i tre accordi stipulati in tre anni tra Confindustria Varese e Cgil, Cisl e Uil proprio in tema di sicurezza sul lavoro.

LA VERA SFIDA È LA FORMAZIONE

«È inaccettabile che la voce “sicurezza” torni, drammaticamente, di attualità, soltanto quando accade qualcosa – le parole di Daniele Magon -. La sfida che dobbiamo cogliere è quella della formazione. Una formazione che sia continua e capillare. Per questo la Cisl dei Laghi da settembre dedicherà una giornata al mese, alternativamente a Como e a Varese, alla formazione degli Rls (i rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza). A loro competerà poi di trasmettere le competenze acquisite nelle fabbriche, nei luoghi di lavoro, ai colleghi, ogni giorno. Solo attraverso la costruzione di un sistema che dia la giusta attenzione a questo fenomeno potremo davvero contribuire a rendere più sicuri i luoghi dove ci rechiamo ogni giorno».

COME VINCERE LA SFIDA DEGLI INFORTUNI

A chiudere i lavori della mattinata l’intervento di Fabio Nava, che dopo un’analisi del voto delle ultime elezioni europee e uno sguardo sulla situazione geopolitica ha affrontato la sfida degli infortuni. «Come vincerla? Insieme – ha detto il segretario generale aggiunto Cisl Lombardia -. Solo dalla condivisione di idee e forze, creando occasioni di analisi e confronto, come è stato questo Consiglio generale, da cui scaturiscano percorsi e progetti, possiamo curare, insieme, questa enorme piaga. Partendo dalla formazione delle giovani generazioni, alle quali dobbiamo spiegare, sin dai banchi di scuola, quanto sia essenziale un lavoro sicuro. Perché si lavora per vivere, non si vive per lavorare».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 26 Giugno 2024
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.