Orsini: “Calano gli investimenti delle imprese perché Industria 5.0 non è giunta a compimento”

Sono tanti i temi affrontati dal presidente di Confindustria nazionale, tra cui industria 5.0, calo demografico e attrattività dei talenti: "Per colmare il gap con gli altri paesi europei, bisogna investire in ricerca, sviluppo e innovazione"

Assemblea Confindustria Varese 2024

«Amo moltissimo i motori ed essere qui è un piacere grandissimo». Emanuele Orsini, presidente di Confindustria Nazionale, si deve essere rifatto gli occhi percorrendo la strada che conduceva all’assemblea di Confindustria Varese che quest’anno si è svolta  nello stabilimento di Mv Agusta alla Schiranna di Varese. Ad accogliere i partecipanti c’era infatti una esposizione di moto, molte delle quali hanno fatto la storia del motociclismo mondiale, compresi gli ultimi modelli, vere icone del Made in Italy nel mondo. (nella foto, da sinistra: Emanuele Orsini e Riccardo Haupt)
Di fronte a questi gioielli, frutto di una solida tradizione e di una innovazione continuata nel tempo, la prima domanda di
Riccardo Haupt, direttore operativo di Will Media e Chora Media, non poteva che riguardare Industria 5.0 e la necessità di tenere il passo dell’evoluzione tecnologica . «È stato detto che ne negli ultimi tre trimestri gli investimenti dell’industria italiana sono diminuiti per varie ragioni – ha detto Orsini. – La verità di questa frenata dipende dal fatto che il decreto industria 5.0 non è arrivato a compimento. Credo che sarà una misura vigorosa, anche se ad oggi stanno escludendo la parte degli energivori che per noi è un problema. Le misure pensate vanno mantenute per evitare di perdere il rapporto di fiducia tra imprese e istituzioni».

Generico 17 Jun 2024

Orsini chiosa Roberto Grassi, presidente di Confindustria Varese, rispetto alla necessità di «avere misure strutturali almeno a cinque anni, perché il Paese ha bisogno di prospettiva». Così come c’è bisogno di «avere certezze sui contratti riguardanti il Pnrr».
C’è poi il tema energetico, altra spina nel fianco degli industriali italiani che se paragonati ai loro colleghi devono confrontarsi con costi quasi insostenibili. La via secondo Orsini esiste e si chiama energia nucleare, rispetto alla quale «bisogna cambiare narrazione».
Il sistema-paese dà segnali incoraggianti rispetto alle coordinate che arrivano da Bruxelles e Orsini li elenca, precisando che l’Italia in tema di transizione energetica e sostenibilità ambientale è già in linea con quanto chiesto dall’Europa.
Il tema calo demografico e le politiche per contrastarlo è al centro delle preoccupazioni degli industriali nazionali e varesini. Sia Orsini che Grassi citano l’importanza cruciale del capitale umano, ben sapendo che per attrarre talenti di livello bisogna fare investimenti. «L’Its è la via per formare i nostri ragazzi – ha sottolineato il presidente di Confindustria Nazionale – ma  per colmare il gap con gli altri paesi europei, a cominciare dalla Germania, bisogna investire in ricerca, sviluppo e innovazione».

Uomo, economia e innovazione. Le tre mappe di Confindustria Varese per andare verso il futuro

Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it

Il lettore merita rispetto. Ecco perché racconto i fatti usando un linguaggio democratico, non mi innamoro delle parole, studio tanto e chiedo scusa quando sbaglio.

Pubblicato il 17 Giugno 2024
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