Paola Cassina affonda il colpo sul risultato del ballottaggio a Malnate: “Capolavoro del centrodestra”

L'ex capogruppo della Lega malnatese, che si è presentata da candidata sindaca civica alle elezioni, ha scritto un lungo commento sull'esito del ballottaggio criticando le scelte fatte dal centrodestra in città e dalle segreterie provinciali

paola cassina malnate

Dopo i risultati del ballottaggio a Malnate, che ha visto la vittoria del centrosinistra con Nadia Cannito eletta sindaca, il centrodestra ha ammesso la sconfitta, arrivata nonostante si sia presentato al secondo turno elettorale in vantaggio. A sottolineare la sconfitta della coalizione di Sandro Damiani è Paola Cassina, che ha pubblicato un lungo commento sui social. Commento che sottolinea il risultato delle urne, che lascerà fuori dal consiglio comunale forze politiche come Forza Italia e Lega, ma anche un affondo riguardo alle scelte pre campagna elettorale fatte all’interno della città e anche dalle segreterie provinciali. 

LE PAROLE DI PAOLA CASSINA

Un capolavoro politico (sia chiaro che è sarcastico)
La strategia del centro-destra per perdere Malnate ha dato i suoi frutti: la tanto proclamata svolta si è rivelata una svolta a U. Mi complimento perché non era facile, ma per l’ennesima volta, nonostante il 51,78% delle europee a traino, ci sono riusciti.
Come già dichiarato pubblicamente durante questa campagna elettorale, sono anni che le segreterie provinciali candidano alla carica di Sindaco figure inadatte, sconosciute o che si sono dimostrate sempre perdenti per privilegiare interessi di segreteria lontani dai reali bisogni del territorio.
Indovinate? Anche questa volta è stato così. A nulla sono serviti i nostri suggerimenti, la nostra conoscenza del tessuto sociale e del territorio ed infine le nostre proteste e le nostre prese di posizione: hanno scelto di tutelare amicizie, rapporti di lavoro, equilibri sovra comunali (che poi, per come è finita negli altri Comuni, ce lo si poteva pure risparmiare, eh).
E quel “No” alla Cassina, espresso da Malnate Ideale, ora pesa come un macigno: un partito che raccoglieva dalle regionali 200 preferenze, mal contate, ha decretato la fine della rappresentanza in consiglio comunale della storica Lega, una Lega che fino a poco tempo fa contava 5 consiglieri di opposizione su 6 e una sezione compatta e attiva e inoltre non ha permesso a Forza Italia di ri-entrare in consiglio. Insomma una” sposa ricca” che non si è presentata all’altare perchè scappata con la dote, o forse perchè l’uva era troppo matura . (Una citazione per pochi ELETTI)
Sono felice solo di una cosa: questa volta non toccherà a me ricostruire una sezione annientata da queste “grandi manovre”.
Ci pensino loro a ricostruire quello che hanno sfaldato con tanta arguzia e maestria. E per cosa, poi? Per un centro-destra allo sfascio e litigioso, indebolito da parenti serpenti (candidare mezzo albero genealogico non ha aiutato…) e tuttologi della prima ora.
I numeri del primo turno hanno già dichiarato in modo cristallino che il gap tra europee e locali non avrebbe dato esiti positivi. Nonostante tutto, siamo rimasti aperti ad un confronto costruttivo nel rivedere alcuni punti fallimentari del loro programma da realizzare per il bene di Malnate proponendo un nostro contributo: sarebbe bastato riconoscere la nuova forza politica civica (e non di centro-destra, ma semplicemente civica) ma evidentemente erano boriosamente troppo convinti delle loro capacità e conoscenza del tessuto sociale che hanno scelto volutamente e consapevolmente la strada che hanno percorso, come da programma delle segreterie e dei traffichini locali, ai quali va il mio plauso.
Il tentativo di accaparrarsi i “miei” elettori, con messaggi sui social, messaggi privati, raccontando verità che di reale poco avevano mi hanno portata a “sbottare sui social” – cosa che non faccio mai: di fatto sono riuscita a resistere per tutto il corso della campagna nonostante i ripetuti attacchi ricevuti dai vari politicanti di turno, che sapientemente elargivano perle contro me, la mia squadra e le nostre legittime scelte.
E ora sono qui, seduta sulla riva del fiume, e mi piacerebbe vedere passare quelli che qualche mese fa mi dicevano che “tanto prendi al massimo il 6%”, “sparirai” e invece con la mia squadra, da soli, abbiamo totalizzato quasi il 17%.
Per non parlare di quei falsi leader, che siedono ai vertici delle segreterie provinciali ma che di leader non hanno nulla, che hanno detto “sì sì, esci dal gruppo che poi ti sosteniamo”, quelli che “sarai tu il nostro candidato civico” e poi si sono tirati indietro davanti ai pugni tirati sul tavolo da un branco di vecchietti avidi e livorosi.
Non ho raggiunto l’obiettivo, ma ho sbattuto contro un muro così forte che sono rimbalzata: in piedi e a testa alta. Io e la mia squadra siamo qui, a fare un’ opposizione costruttiva e ragionata per il bene di Malnate. È un estate piovosa, galleggiate voi che non affondate mai.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Giugno 2024
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