OCG: “Dell’ospedale di Gallarate non rimarrà nulla”

Duro comunicato della civica Obbiettivo Comune Gallarate, dopo il voto che in Regione ha respinto una mozione proposta dalle minoranze. La civica annuncia nuove iniziative in città

massimo gnocchi

«A Gallarate una volta dismesso il suo ospedale non restarà alcunchè. Finito. Tutto chiuso salvo il padiglione Boito». Lo dice il direttivo di Obiettivo Comune Gallarate, la lista civica che sull’ospedale Sant’Antonio Abate sta portando avanti una continua mobilitazione.

L’ultimo intervento arriva all’indomani del voto su una mozione votata (e respinta dalla maggioranza di centrodestra) in consiglio regionale, al Pirellone. Un testo proposto dai consiglieri di minoranza Licata, Astuti e Ferrazzi, che il centrodestra non ha però condiviso.

«Finalmente – commenta OCG – la maggioranza politica che governa la regione ha tolto la maschera confermando che, al netto delle usuali chiacchiere non si vuole sottoscrivere in alcun modo che negli spazi di quello che sarà l’ex S.Antonio Abate, debbano trovare collocazione “significative funzioni territoriali”. Nulla più».

L’iniziativa per il Sant’Antonio Abate riprenderà ora a livello locale: «Presto anche  in Consiglio Comunale a Gallarate si voterà un testo simile a quello discusso ieri in regione , grazie alla mozione  depositata oltre un mese fa dal consigliere Gnocchi di Obiettivo Comune Gallarate. Così anche in città sarà ben chiaro ai cittadini chi dovremo ringraziare per la prossima cancellazione di ogni presidio sanitario gallaratese».

Di seguito il comunicato integrale

 

Con oggi sono 264 giorni, rispetto ai 60 previsti dal regolamento regionale, che gli oltre 13 mila firmatari  della petizione per il mantenimento dell’Ospedale di Gallarate aspettano una risposta da Regione Lombardia.

Mentre attendiamo,vogliamo esprimere il nostro sincero grazie ai consiglieri di minoranza Ferrazzi (primo firmatario), Licata e Astuti ed a quello di maggioranza Gallizzi, per aver chiesto al Consiglio di esprimere con un voto chiaro quali servizi sanitari si intenda lasciare a Gallarate.

La risposta, per nulla scontata dopo i roboanti proclami, è stata amaramente limpida  e ferma :  a Gallarate una volta dismessio il suo ospedale non restarà alcunchè.

Finito. Tutto chiuso salvo il padiglione Boito.

Finalmente la maggioranza politica che governa la regione ha tolto la maschera confermando che, al netto delle usuali chiacchiere non si vuole sottoscrivere in alcun modo che negli spazi di quello che sarà l’ex S.Antonio Abate, debbano trovare collocazione “significative funzioni territoriali”

Nulla più.

I gallararatesi e gli abitanti dei comuni  limitrofi non potranno accedere neppure ai più elementari servizi di base sul territorio cittadino.

Non dimentichi il consigliere Monti della Lega, che ha definito la nostra  inziativa come “strumentale” , che a Gallarate e non solo il suo partito guidato dal sindaco e segretario provinciale Cassani è in  costante discesa di consensi anche per la posizione intransigente sulla chiusura dell’ospedale.

Del consigliere di FI Gallera ci sembra invece legittimo sospettare non abbia ben letto il testo o  magari non lo abbia compreso : dimentica che è il numero dei cittadini a determinare in proporzione quelli degli ospedali e non il contrario, Milano infatti ne conta ben 31!

Ripassi la storia sanitaria del basso varesotto il consigliere Gallera dove da oltre un secolo coesistono due ospedali e da diversi anni anche un aeroporto intercontinentale.

Possiamo solo invitare il consigliere  Zocchi di FdI  ad ascoltare meglio le parole di un suo collega di partito che sullo stesso argomento ha un’opinione diversa,  L’onorevole Mantovani che si è chiaramente espresso nei giorni scorsi.

Presto anche  in Consiglio Comunale a Gallarate si voterà un testo simile a quello discusso ieri in regione , grazie alla mozione  depositata oltre un mese fa dal consigliere Gnocchi di Obiettivo Comune Gallarate.

Così anche in città sarà ben chiaro ai cittadini chi dovremo ringraziare per la prossima cancellazione di ogni presidio sanitario gallaratese.

Direttivo O.C.G.

Celeste Parachini

Asnaghi Betty

Stanzione Marcello
 Matta Stefano
 Zanoni Gabriele
 Maffiolini Henry
 Morazzoni Gianmarco

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Giugno 2024
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