Varese

Tre appuntamenti per scoprire i gioielli nascosti del Sacro Monte

Grazie ad Archeologistics, verrà aperta anche la Chiesa dell’Annunciata, collocata a fianco del Monastero delle Romite Ambrosiane, raramente visitabile

08 Giugno 2024

Sabato 8, sabato 15 e sabato 22 giugno al Sacro Monte di Varese vi aspettano tre momenti di visita per conoscere alcuni artisti che, durante il Novecento, fecero parte di una stagione di rinnovamento artistico e religioso del borgo di Santa Maria del Monte. Le proposte sono organizzate da Archeologistics, impresa sociale impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale, e sono volte a raccontare e promuovere i temi dell’arte sacra contemporanea. Protagonisti saranno quegli artisti che, nel corso del XX secolo hanno interpretato il messaggio della Chiesa, lasciandone traccia anche al Sacro Monte. Trento Longaretti, Enrico Manfrini, Floriano Bodini: bergamasco il primo, romagnolo il secondo, varesino l’ultimo, hanno tutti ricoperto un ruolo significativo nel percorso dell’arte sacra più vicina a noi, rispondendo al messaggio dell’allora papa Paolo VI che richiamava gli artisti ad un rinnovato legame con la Chiesa.

Sabato 8 giugno e sabato 22 giugno alle ore 17.15, (al termine della S. Messa delle ore 16.00 così che possano partecipare anche i fedeli) le visite guidate interesseranno la piccola Chiesa dell’Annunciata, collocata a fianco del Monastero delle Romite Ambrosiane e raramente aperta alle visite. La struttura venne decorata all’interno per volere di mons. Pasquale Macchi, che commissionò una vetrata policroma di 50 mq all’artista Trento Longaretti: l’opera è un omaggio alla figura di papa Paolo VI e alla Madonna del Monte, ma è anche un intervento tecnico di notevole rilievo, nella sua scelta davvero inusuale di portare la vetrata sul soffitto invece che in corrispondenza delle finestre.
Per questa visita il punto di ritrovo è in piazzetta Paolo VI, ore 17.15. Prenotazione obbligatoria:   https://www.archeologistics.it/servizi-educativi/la-vetrata-di-longaretti–594.html

Sabato 15 giugno, la visita partirà alle ore 16.00 dalla Casa Museo Pogliaghi, residenza, laboratorio e museo dell’artista milanese autore della porta del Duomo di Milano. Le eclettiche sale del museo custodiscono una raccolta internazionale di opere d’arte e reperti archeologici, frutto della passione collezionistica di Lodovico Pogliaghi che ha vissuto per intero la prima metà del novecento – è morto infatti nel 1950 – senza mai veramente riuscire a condividerne i velocissimi cambiamenti culturali. La visita prosegue nel borgo e nel santuario, dove verranno presentate le figure che hanno caratterizzato il Sacro Monte durante il ‘900: Floriano BodiniEnrico Manfrini, entrambi artisti vicini a mons. Pasquale Macchi, arciprete della parrocchia di Santa Maria del Monte e segretario personale di Papa Paolo VI. Al pontefice, oggi santo, è dedicata la statua realizzata nel 1986 da Floriano Bodini, ubicata accanto alla porta di ingresso posta sul retro del Santuario, esattamente all’arrivo del viale delle Cappelle. Nel Santuario, invece, potremo ammirare un’installazione in bronzo ad opera dello scultore Manfrini, che raccontò la figura di Maria e dell’Annunciazione.

Punto di ritrovo: biglietteria della Casa Museo Pogliaghi, ore 16.00. Prenotazione obbligatoria:   https://www.archeologistics.it/servizi-educativi/sacro-monte-contemporaneo-598.html

Le visite rientrano nel progetto “Sacro Monte contemporaneo” che vede il sostegno di Fondazione Comunitaria del Varesotto, della Parrocchia di Santa Maria del Monte e di Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese.

5 Giugno 2024
Redazione VareseNews
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