Un fine settimana di divertimenti e cultura malnatese per Irene Bellifemine e la sua squadra
Venerdì 31 maggio la serata al perchetto di via Firenze, domenica la gita a Monte Morone per aprire l'ultima settimana di campagna elettorale
Si apre l’ultima settimana di campagna elettorale prima dell’apertura delle urne per le elezioni amministrative ed europee dell’8 e 9 giugno. A Malnate sono diversi gli eventi in programma e quelli che sono già andati in archivio. È stato un fine settimana di divertimenti e cultura malnatese quello della coalizione di Irene Bellifemine, che è stato aperto dalla festa con musica al perchetto di via Firenze e si è conclusa con la gita a Monte Morone di domenica 2 giugno.
“Sì, certo, potremmo dirlo a gran voce: il concerto del 31 maggio, la serata storica e musicale di domenica potrebbero diventare consuetudine i prossimi anni.
Allora un grazie particolare agli organizzatori del concerto del 31 maggio, ad Alberto Tonta, Davide Stigol, Riccardo e Tommaso, lo street food, il birrificio di Malnate e tutti i candidati e non solo (anche coloro che lavorano incessantemente dietro le quinte) che si sono impegnati per la splendida riuscita di questi due eventi. Sono stati un centinaio i giovani che hanno partecipato ballando, cantando e chiacchierando alla serata di Via Firenze e il parco è tornato ad essere vivo.
Ma grazie acnhe ai tanti partecipanti di questo pomeriggio alla camminata e visita a Monte Morone;un grazie particolare va a Maurizio Ampollini per il ricco e approfondito intervento sulla storia di Monte Morone e ai musicisti Marco e Luciano!
Domenica pomeriggio abbiamo dimostrato che con le sinergie e la buona volontà si può ottenere una grande collaborazione e un ottimo risultato.
Purtroppo, chi pensa che Monte Morone sia acquistabile per restituirlo ai malnatesi, porta avanti un progetto oltremodo velleitario: il comune di Malnate non può aumentare il patrimonio edilizio per vari motivi: 1 perché non ci sono le motivazioni legate alle esigenze pubbliche (purtroppo è possibile solo per esigenze amministrative e non culturali); 2 perché la manutenzione e i costi di tale acquisizione sarebbero troppo elevati; 3 perché non ci sarebbe il personale per gestirlo e i costi di gestione sarebbero troppo elevati; 4 perché per l’acquisto di Monte Morone è già stato firmato il compromesso tra gli attuali proprietari e un nuovo acquirente. Quale ente anche al di fuori del comune potrebbe sobbarcarsi di tali spese? Purtroppo nessuno, neanche il FAI.
Allora, quello che ci proponiamo è di instaurare buone relazioni e cercare delle collaborazioni per eventi e occasioni cittadine belle come quella di oggi.
Quando si amministra occorre essere realisti e non illudere i cittadini o gli elettori!”
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